Trovato il corpo di Hannah Lynch, l’ultima delle vittime del naufragio del Bayesian
Bologna – Nella tragica storia legata al naufragio dello yacht Bayesian, il corpo di Hannah Lynch, figlia del magnate inglese Myke Lynch, è stato trovato all’interno del relitto. La scoperta è avvenuta questa mattina, confermando l’identità della giovane come l’ultima delle sei persone disperse nel drammatico incidente che ha scosso la comunità locale e oltre.
Il naufragio è avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 agosto, davanti al porto di Porticello, sulla costa di Palermo. L’incidente ha portato alla morte di sette persone, tra cui il padre di Hannah, Myke Lynch, e diverse figure di spicco del mondo finanziario, come Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International, e il legale Chris Morvillo.
La scoperta del corpo di Hannah, 18 anni, segna una triste conclusione per le operazioni di recupero. I subacquei hanno trovato il suo corpo all’interno del relitto, che giace a 50 metri di profondità. Il primo cadavere recuperato fu quello dello chef di bordo, Thomas Recalco, rinvenuto nei pressi dello scafo la mattina del lunedì successivo al naufragio. Nei giorni seguenti, altre quattro vittime sono state identificate, fino a questa ultima scoperta.
Oltre agli aspetti umani della tragedia, l’incidente ha sollevato interrogativi su sicurezza e normative riguardanti queste imbarcazioni di lusso e il monitoraggio delle condizioni meteo marine, che hanno giocato un ruolo cruciale nell’incidente. La comunità locale è stata attraversata da un’ondata di commozione e solidarietà per la perdita di vite preziose.
Mentre le indagini proseguono per fare luce sulle cause del naufragio, il dolore delle famiglie colpite non può essere dimenticato. Oggi, con la fine del recupero dei corpi, la speranza di trovare ancora qualcuno in vita lascia spazio a una triste realtà: una comunità traumatizzata, chiamata a ricordare e onorare le vite spezzate in mare.