Serviranno mesi per recuperare il relitto del Bayesian: chi è responsabile?
Ci vorrà un tempo significativo per il recupero del relitto del Bayesian, un maxi yacht a vela affondato a 500 metri dalla banchina del porto di Porticello, nei pressi di Palermo. Secondo le testimonianze dei superstiti, l’imbarcazione è affondata in maniera drammatica, con la prua in verticale, e si trova ora adagiata sul fondo marino a 50 metri di profondità. Lo yacht è integro, incluso il suo enorme albero di 75 metri, simbolo della sua maestosità.
Le indagini sul naufragio sono attualmente in corso, con la Procura di Termini Imerese che ha interrogato il comandante, l’equipaggio e i sopravvissuti. Emergono ipotesi di errori umani come possibili cause del disastro, tra cui la posizione sbagliata della barca e un portellone rimasto aperto, che potrebbero aver causato l’ingresso di una quantità enorme d’acqua in breve tempo. L’affondamento del Bayesian è avvenuto in un lasso di tempo sorprendentemente breve: soltanto 16 minuti per passare da una situazione di navigazione normale a un naufragio totale.
Un disastro rapido e devastante
Durante la tempesta che si è abbattuta sull’imbarcazione, il comandante James Cutfield ha affermato di non aver visto arrivare l’intensa tromba d’aria. Le operazioni di recupero delle sette vittime sono state completate recententemente, permettendo ora di concentrare le attenzioni sulla rimozione del relitto. Ma a chi spetta l’onere di spostare il yacht affondato?
Secondo il Codice della navigazione, la responsabilità di rimuovere il relitto e mitigare i potenziali rischi ambientali è in capo al proprietario. Il Bayesian è formalmente di proprietà di una società con sede legale sull’isola di Man, Revtom Ltd, amministrata da Angela Bacares, moglie del magnate Myke Lynch. Sebbene la Bacares fosse presente a bordo e sia riuscita a salvarsi con altri partecipanti alla crociera, le responsabilità pesano sulla società di broker Camper e Nicholsons, incaricata della gestione del yacht.
Procedura di recupero sotto inchiesta
La Capitaneria di Porto di Palermo, che ha già avvisato la società di recupero, attende ora che le autorità competenti diano il via libera. Prima di procedere con l’operazione, saranno necessarie anche le approvazioni da parte dei magistrati in carico, i quali stanno indagando sul naufragio per ipotesi di naufragio, disastro, lesioni e omicidio colposo. Attualmente non risultano indagati, ma è probabile che le indagini si intensificheranno nei prossimi giorni, specialmente dopo il completamento delle autopsie sui corpi recuperati.
Sebbene il recupero del relitto del Bayesian rappresenti una sfida significativa, la responsabilità legale e pratica di tale operazione ricade sul proprietario, compresa la complessa gestione di tutte le autorizzazioni necessarie. Con le interrogazioni che proseguono e le incertezze riguardo agli eventi che hanno portato all’affondamento, il recupero del relitto rimane in attesa di un definitivo chiarimento legale.