Proroga delle autorizzazioni brevi per le concessioni balneari: la decisione della Regione Sicilia
In un passo significativo per il settore del turismo e delle attività balneari, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha firmato una circolare che proroga fino a un massimo di trenta giorni i termini di scadenza delle “autorizzazioni brevi” per le concessioni in aree demaniali. Questa misura si inserisce in un contesto normativo che, a causa di lunghe procedure burocratiche, ha spesso causato ritardi nell’avvio delle attività imprenditoriali.
«Il provvedimento serve per garantire il diritto dei concessionari a svolgere le loro attività per tutti i novanta giorni previsti dalla legge», ha dichiarato Savarino. La decisione viene incontro alle esigenze di numerosi imprenditori, per i quali l’allungamento dei tempi di rilascio dei permessi non è imputabile alla loro gestione, creando ostacoli all’avvio delle proprie attività.
La proroga rappresenta una salvaguardia per le imprese, evitando non solo di appesantire gli uffici competenti con ulteriori richieste di proroga, ma anche di penalizzare gli operatori economici del settore balneare. «In questo modo tuteliamo un interesse legittimo, evitando danni alle imprese», ha aggiunto l’assessore.
Le autorizzazioni brevi, in un contesto in cui è in fase di ricezione la direttiva Bolkestein, possono essere concesse per periodi limitati e su porzioni di aree demaniali, non superiori ai mille metri quadrati. Queste concessioni sono destinate a favorire l’avvio di attività commerciali, sportive o ricreative, prevedendo anche la possibilità di realizzare strutture smontabili.
Questa iniziativa arriva in un momento cruciale, quando il settore del turismo sta cercando di riprendersi dai danni subiti durante la pandemia e di riorganizzarsi per la stagione estiva. La proroga, quindi, si configura non solo come un atto di semplificazione burocratica, ma anche come un importante sostegno economico per il comparto balneare siciliano.