Tragedia Sharon Verzeni: la madre di Ruocco racconta come ha appreso della terribile notizia online

Delitto Sharon Verzeni, la mamma di Ruocco: “Abbiamo saputo del delitto da Internet”

Il dramma dell’omicidio di Sharon Verzeni continua a svelare sfaccettature inquietanti a distanza di giorni dal tragico evento avvenuto lo scorso 31 luglio a Terno d’Isola. La madre di Sergio Ruocco, attuale compagno di Sharon e principale sospettato, ha rivelato in un’intervista al "Corriere della Sera" come la sua famiglia sia venuta a conoscenza della terribile notizia: “Abbiamo saputo che Sharon era stata accoltellata da Internet, dai giornali. Sergio non rispondeva".

La vicenda ha scuotuto la comunità locale, e ora la pressione sulla figura di Ruocco non accenna a diminuire. Mentre il suo alibi è stato finora considerato solido dalle autorità, nuove domande continuano a sorgere, in particolare riguardo ai tempi di intervento dei Carabinieri. L’interrogativo chiave resta: a che ora sono arrivati i militari nella villetta di Ruocco?

Maria Rosa Sabadini, madre di Sergio, ha descritto una giornata caotica per la sua famiglia, a partire da quel terribile frangente in cui un collega di Sergio avvisò il suo fratello, Mirko, che non si era presentato al lavoro. Mentre la donna cercava di contattarlo, lui era già sotto interrogatorio e aveva perso i contatti con la famiglia. “Ho provato a chiamarlo sul cellulare due o tre volte”, commenta Maria Rosa, sottolineando il disagio e l’ansia del momento.

Ombre su un delitto irrisolto

La morte di Sharon continua a presentare aspetti misteriosi. Sottolinea la madre di Ruocco: “La vita privata della 33enne non dà segni di stranezze o contatti strani”, il che rende ancora più complessa la situazione. Sharon è stata accoltellata in una zona che, a quanto pare, era sotto sorveglianza delle telecamere, eppure l’assassino ha fatto perdere le proprie tracce. Gli inquirenti sembrano inclini a considerare l’ipotesi di un delitto casuale, ma la mancanza di indicazioni concrete solleva dubbi.

Al momento del delitto, Sergio Ruocco, secondo le testimonianze, stava dormendo e ha ricevuto i Carabinieri a casa solo in un secondo momento, quando i militari lo hanno rintracciato nel suo letto. Un vicino di casa sostiene che i Carabinieri siano arrivati alle quattro del mattino. Questo dettaglio non ha trovato conferme ufficiali, ma continua a circolare nelle discussioni sul caso.

La famiglia di Sharon: un sostegno inatteso

Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, i genitori di Sharon non sembrano convinti che il loro genero sia coinvolto nell’omicidio. “Non è stato lui”, afferma il padre, sottolineando come Sergio stia ricevendo supporto da loro da quando la sua abitazione è stata sequestrata. Queste parole dimostrano la complessità delle relazioni e dei legami, che si mescolano con il dolore e l’incertezza di una tragedia.

In qualsiasi modo si sviluppi questa indagine, i segni del dolore rimarranno impressi nella comunità di Terno d’Isola e nella vita di chi ha conosciuto e amato Sharon Verzeni. Rimane ora da vedere come procederanno le indagini per raggiungere una verità finora sfuggente.