Aggressione a un autista della Rap: la città di Palermo si mobilita
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e l’assessore alle Attività Produttive, Michele Alongi, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in seguito a un’aggressione avvenuta la sera del 27 agosto a un autista della Rap, la società che gestisce i servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana nella città. L’incidente si è verificato in via Montalbo, mentre l’autista era in servizio.
“Esprimiamo la nostra vicinanza e auguriamo una pronta ripresa all’autista della Rap, vittima di una vile e ingiustificata aggressione”, hanno dichiarato Lagalla e Alongi. Il sindaco ha poi sottolineato come, nonostante le difficoltà finanziarie e gestionali che sta affrontando l’azienda, i dipendenti continuano a lavorare con dedizione e professionalità, esprimendo un forte disappunto per l’atto di violenza subito.
Le autorità hanno condannato fermamente l’accaduto, definendolo un gesto di inciviltà che mina il lavoro svolto con impegno dai lavoratori. “È inaccettabile che il lavoro venga spesso vanificato da atti di inciviltà o, peggio ancora, ostacolato da gesti di violenza senza senso”, hanno aggiunto, evidenziando la necessità di proteggere chi opera per il bene della comunità.
Nella sabbia della violenza emerge, però, anche la solidarietà dei cittadini. “Un sentito ringraziamento va a quei cittadini che si sono subito attivati per denunciare il fatto e chiamare i soccorsi per l’autista”, ha sottolineato il sindaco, apprezzando l’intervento della polizia municipale e delle forze dell’ordine.
In risposta all’incidente, l’amministrazione comunale ha annunciato nuove iniziative nella zona del mercato ortofrutticolo, in collaborazione con la Rap e le forze di polizia. Queste misure mirano non solo a migliorare il servizio di raccolta rifiuti ma anche a garantire maggior controllo e decoro nell’area.
In conclusione, l’appello delle autorità va in direzione di un impegno collettivo per garantire la sicurezza dei lavoratori e per valorizzare il loro fondamentale ruolo nella comunità. La speranza è che i responsabili dell’aggressione vengano al più presto identificati e messi di fronte alle loro azioni.