Piano Step dell’Ue: Sicilia investe oltre 615 milioni in tecnologie digitali e energia pulita
La Giunta regionale siciliana, su proposta del presidente Renato Schifani, ha approvato un’importante riprogrammazione delle risorse del Programma Fesr Sicilia 2021-2027, destinando oltre 615 milioni di euro per promuovere investimenti nella digitalizzazione e nelle tecnologie per l’energia pulita. Questa iniziativa si allinea con il regolamento "Step" dell’Unione Europea, mirato a ridurre la dipendenza della regione da Paesi extracomunitari in settori di rilevanza strategica.
Le risorse modificate provengono totalmente dall’Unione Europea, senza apportare modifiche alla quota di cofinanziamento nazionale. L’importo totale del Fesr Sicilia rimane stabile a 5,8 miliardi di euro, garantendo quindi una solida base per lo sviluppo regionale.
La Giunta ha espresso piena soddisfazione per aver rispettato i termini previsti dal regolamento comunitario, completando così l’iter formale necessario per inviare la documentazione all’Commissione Europea. Quest’ultima dovrà approvare le modifiche proposte entro 60 giorni, avvalendosi di una corsia preferenziale per un iter più veloce.
"Con questa riprogrammazione, poniamo la nostra terra nelle condizioni di essere sempre più un polo produttivo all’avanguardia in settori chiave per il futuro dell’Europa e dell’Italia," ha dichiarato Schifani. Ha inoltre evidenziato l’importanza di stabilire sinergie con Confindustria nazionale, per massimizzare l’utilizzo di queste risorse, coinvolgendo le aziende regionali pronte a sostenere investimenti innovativi.
La riprogrammazione interesserà sei degli obiettivi preesistenti e introdurrà due nuove priorità. La prima si concentra sulla "promozione di investimenti per lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie digitali", con un budget di 369 milioni di euro. Questa iniziativa prevede il sostegno a produzioni innovative nel campo della microelettronica, favorendo l’applicazione di tecnologie come intelligenza artificiale, 5G, blockchain e internet delle cose.
La seconda priorità, dedicata alle tecnologie pulite, dispone di 246 milioni di euro. Si propone di finanziare progetti in ambito solare, idrogeno, biogas e biometano, nonché iniziative per l’efficienza energetica e l’economia circolare. Questi interventi puntano a rendere la Sicilia non solo un hub tecnologico, ma anche un modello di sostenibilità ambientale.
Con questo piano ambizioso, la Regione Siciliana si prepara a fare un passo significativo verso un futuro più innovativo e sostenibile, in perfetta sinergia con le direttive europee.