Carlotta Gilli conquista il bronzo nei 100 dorso S13: una brillante performance ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024
La piscina de La Défense Arena di Parigi continua a risuonare degli applausi per le prestazioni straordinarie degli atleti paralimpici, e tra questi spicca il nome di Carlotta Gilli, protagonista di una giornata memorabile. Dopo aver trionfato nei 100m farfalla S13, la nuotatrice piemontese ha nuovamente dimostrato il suo valore conquistando il bronzo nei 100m dorso S13 il 30 agosto.
"Dopo tre anni si torna sull’Olimpo," ha scritto Gilli su Instagram, un’affermazione che racchiude non solo la sua gioia per il trionfo, ma anche la determinazione di restare tra le stelle del nuoto paralimpico. La giovane atleta, classe 2001, ha nuotato una gara incredibile chiudendo con un tempo di 1:08.08, che le ha garantito un prezioso piazzamento alle spalle dell’irlandese Roisin Ni Riain, argento con un tempo di 1:07.27. La gara è stata dominata dall’americana Gia Pergolini, che ha confermato le aspettative della vigilia, PORTANDO A CASA l’oro con un tempo strabiliante di 1:04.93, stabilendo così la sua superiorità in questa disciplina.
La medaglia di bronzo di Gilli non è solo un riconoscimento del suo talento, ma segna anche una straordinaria rivincita personale. «Non vado proprio d’accordissimo col dorso in questo periodo, ci sono giorni sì e giorni no, ma sono contenta, arrivare qua e vincere una medaglia è bellissimo,» ha dichiarato l’atleta, evidenziando le difficoltà che ha affrontato nell’ultimo anno. Questa vittoria arriva dopo un argento nello stesso evento ai Giochi di Tokyo 2020, un percorso che rende ancora più significativa la sua attuale prestazione.
La festa del nuoto paralimpico italiano prosegue: con la medaglia di Gilli, l’Italia supera la doppia cifra di medaglie in appena due giorni di gare. Questo successo si aggiunge alle vittorie di altri atleti, inclusa l’imponente medaglia d’oro di Stefano Raimondi nei 100m rana SB9, che ha acceso ulteriormente l’entusiasmo del pubblico.
Carlotta Gilli, con il suo spirito indomabile e la sua straordinaria determinazione, continua a scrivere pagine importanti nella storia del nuoto paralimpico. Il suo bronzo nei 100 dorso rappresenta solo un capitolo di una carriera che promette ancora grandi traguardi, e una testimonianza di come perseveranza e passione possano condurre a successi inaspettati.