Colpo di scena agli Us Open: dopo Alcaraz, saluta anche Djokovic!

Incredibile all’US Open: dopo Alcaraz, anche Djokovic fuori dal torneo

New York si è trasformata nel palcoscenico dell’incredibile, con il prestigioso torneo degli US Open che ha visto la sorprendente eliminazione di due stelle del tennis mondiale. Dopo la clamorosa uscita di scena di Carlos Alcaraz, anche Novak Djokovic, il numero due del mondo, è stato estromesso dalla competizione, segnando un momento storico per il torneo.

Il campione serbo, quattro volte trionfatore sulla terra newyorkese, ha subito una sconfitta inaspettata al terzo turno, superato dall’australiano Alexei Popyrin, attualmente in 28ª posizione nel ranking ATP, con il punteggio di 6-4, 6-4, 2-6, 6-4. Questo risultato non solo rappresenta un colpo per Djokovic, ma è anche un evento senza precedenti: è la prima volta in 18 anni che il 37enne termina il torneo agli US Open al terzo turno.

In un’intervista post-partita, Djokovic non ha nascosto il suo rammarico, definendo la sua performance come “orribile”. Il suo stato d’animo contrastava con l’euforia del suo avversario, Popyrin, che ha dichiarato: “Essere al quarto turno di uno Slam battendo il più grande di tutti i tempi è incredibile”. Questa vittoria rappresenta per lui il maggior successo della sua carriera.

Non è stato solo Djokovic a subire una battuta d’arresto, anche Lorenzo Musetti ha lasciato il torneo, sconfitto in quattro set dallo statunitense Brandon Nakashima. Il punteggio finale è stato di 6-2, 3-6, 6-3, 7-6. Musetti ha vissuto momenti di difficoltĂ  nel quarto set, in cui si era portato in vantaggio per 4-0, solo per subire un’inaspettata rimonta che ha portato a una sconfitta nel tie-break.

Questi risultati lasciano aperti interrogativi sul futuro delle stelle del tennis, mentre nuovi talenti emergono sulla scena internazionale. Gli US Open di quest’anno si stanno rivelando un terreno fertile per le sorprese, segnando un cambiamento epocale nell’ordine delle forze del tennis. L’appuntamento con l’avanzamento al quarto turno avrĂ , per alcuni, il sapore della gloria, mentre per altri sarĂ  un brusco risveglio dalla loro supremazia passata.