Scoperta archeologica a Pantelleria: rinvenute 27 monete d’argento risalenti all’epoca Repubblicana
Pantelleria, 2 settembre 2024 – Si è rinnovata la magia della storia a Pantelleria, dove un team di archeologi ha scoperto un tesoretto di 27 monete d’argento nel sito dell’Acropoli di Santa Teresa e San Marco. Questo ritrovamento è avvenuto durante una campagna di pulizia e restauro, e segna un ulteriore capitolo nella ricca storia archeologica dell’isola.
Le monete rinvenute sono datate tra il 94 e il 74 a.C. e fanno parte della stessa serie di denari già scoperti nel 2010. In quell’occasione, infatti, furono trovati 107 denari romani poco lontano dal nuovo ritrovamento, insieme a tre celebri teste imperiali di Cesare, Agrippina e Tito. Il gruppo di ricerca, guidato dall’archeologo tedesco Thomas Schäfer dell’Università di Tübingen, ha fatto irruzione nel sito con grande prudenza, scoprendo alcuni esemplari grazie alle recenti piogge e proseguendo gli scavi sotto un masso.
L’assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, ha commentato entusiasta: “Questa scoperta offre informazioni preziose per la ricostruzione di accadimenti, contatti commerciali e relazioni politiche che hanno segnato il Mediterraneo in età Repubblicana.”
Le monete rinvenute non sono solo un tesoro materiale, ma anche un’importante fonte di informazioni su un’epoca storica caratterizzata da dinamiche complesse. "Scaviamo ormai da venticinque anni a San Marco," ha spiegato Schäfer, "è un sito meraviglioso, fortunatamente intatto, non è stato mai toccato nei secoli." Questo rende il sito di San Marco tra i rarissimi esempi di luoghi archeologici non intaccati dal tempo.
La scoperta ha fatto nascere ipotesi affascinanti sui motivi per cui queste monete fossero state nascoste. Schäfer suggerisce che il piccolo tesoro possa essere stato sepolto durante uno degli attacchi dei pirati del periodo, durante le campagne di Gneo Pompeo Magno contro le flotte piratesche nel Mediterraneo. In quegli anni, i frequenti raid contro i villaggi costieri avrebbero potuto portare gli abitanti a nascondere i loro averi per poi non riuscire più a recuperarli.
Questa nuova scoperta a Pantelleria non solo arricchisce il patrimonio culturale siciliano, ma riafferma anche l’importanza di continuare a esplorare e valorizzare i luoghi ricchi di storia, restituendo alla luce storie e tesori che ci parlano di un passato intrigante e complesso.