Giustizia Riparativa: Palermo si prepara al potenziamento dei suoi Centri con fondi dedicati
Palermo si appresta a fare un importante passo avanti nel campo della giustizia riparativa, grazie a un nuovo bando pubblicato dall’Area delle Politiche Socio-Sanitarie del Comune. L’iniziativa prevede un significativo investimento, con oltre settecentomila euro stanziati dal Fondo extra comunale (FSC), destinati al potenziamento del “Centro per la Giustizia Riparativa”.
L’obiettivo di questo progetto è duplice: finanziare programmi e servizi che favoriscano il reintegro sociale delle persone giudicate colpevoli, e affrontare le conseguenze dei reati commessi. I centri, gestiti da enti del Terzo Settore, agiranno come mediatori per promuovere un dialogo costruttivo tra vittime e autori di reato, consentendo il riconoscimento della vittima e incoraggiando la responsabilità di chi ha commesso l’offesa.
Insieme a città come Milano, Torino e Bari, Palermo si colloca tra le prime metropoli italiane ad attuare la riforma Cartabia. Questa riforma prevede infatti la gestione diretta dei servizi da parte della Pubblica Amministrazione, aprendo la strada a maggiori opportunità di finanziamento e potenziamento delle misure di giustizia riparativa.
Il progetto, della durata di 36 mesi, si rivolgerà attivamente a vittime e colpevoli di reati, inclusi i procedimenti penali minorili. Il coinvolgimento sarà attivato presso il Giudice di Pace per casi di messa alla prova, su richiesta dell’interessato, del suo legale, o su suggerimento delle forze dell’ordine.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Palermo, Rosi Pennino, ha commentato con entusiasmo: «Si tratta di un progetto che proietta Palermo su un piano internazionale, alla pari dei sistemi sociali europei e mondiali». Ha inoltre sottolineato come l’approccio di reintegrazione sociale e il dialogo tra vittime e colpevoli siano elementi fondamentali nella politica sociale del Comune.
Questa iniziativa rappresenta quindi un passo importante non solo per la città di Palermo, ma anche per un cambiamento culturale e sociale più ampio, rendendo la giustizia riparativa un principio sempre più centrale nell’affrontare le conseguenze dei reati e promuovendo il benessere collettivo.