Opportunità di formazione e lavoro: la chiave per superare la dipendenza dalla droga

Formazione e lavoro: la via d’uscita per sconfiggere la tossicodipendenza

PALERMO, 4 SETTEMBRE 2024 – L’Asp di Palermo annuncia un’iniziativa innovativa dedicata agli ospiti del “Centro di pronta accoglienza” anti crack, finalizzata a combattere le tossicodipendenze attraverso la formazione e il lavoro. Il progetto, fortemente voluto dal Presidente Schifani, mira a fornire un supporto clinico e psicologico alle persone che soffrono di dipendenze, principalmente da cocaina e crack, implementando percorsi riabilitativi che abbracciano tutte le sfere della vita degli utenti, compresi affetti, abitazione e sensibilizzazione formativa.

“L’Asp di Palermo ha avviato con successo percorsi di tirocinio formativo retribuito per persone con patologie psichiatriche o dipendenze”, ha spiegato Daniela Faraoni, Direttore generale dell’Azienda sanitaria. Questo approccio ha già dimostrato di apportare benefici significativi nei programmi di cura dei pazienti. Il progetto prevede ora l’estensione di queste opportunità lavorative agli ospiti del Centro di pronta accoglienza, con l’obiettivo di costruire percorsi di recupero personalizzati e tempestivi. Il lavoro regolarmente retribuito costituisce un elemento essenziale di questi percorsi di riabilitazione, permettendo agli utenti di recuperare un posto nella società.

Il fenomeno della tossicodipendenza colpisce vari aspetti della vita sociale, dall’ambito familiare a quello lavorativo, provocando interruzioni nei percorsi formativi e difficoltà lavorative. “Questa situazione genera isolamento dai contesti sociali normali e disconnessione dalla società,” ha sottolineato Chiara Majorana, Responsabile del progetto borse lavoro dell’Asp di Palermo. “L’assenza di prospettive future legate al ruolo identitario dell’individuo alimenta un ciclo vizioso che perpetua la dipendenza. I risultati ottenuti da chi ha partecipato a tirocini lavorativi evidenziano come queste esperienze possano restituire dignità e scopo alle vite dei pazienti.”

La proposta dell’Asp ha trovato un importante sostenitore in Francesco Zavatteri, farmacista e fondatore dell’associazione ‘La Casa di Giulio’, nata dopo la tragica perdita del figlio per overdose. “Questo percorso rappresenta un’opportunità fondamentale per le persone con dipendenze,” ha dichiarato Zavatteri. “La cura è essenziale, ma è altrettanto cruciale l’inclusione sociale e il reinserimento. Restituire fiducia e autostima è vitale per la ‘ricostruzione’ dell’individuo, specialmente per coloro che spesso subiscono emarginazione.”

Il progetto di formazione e lavoro dell’Asp di Palermo si propone dunque come un modello di intervento innovativo e necessario per affrontare la problematica delle dipendenze, mirando a una vera e propria “rinascita” sociale degli individui coinvolti. I fondi destinati all’attivazione di borse lavoro sono testimonianza di un impegno reale e concreto verso una questione di vitale importanza per la comunità.