Berlino si prepara a seguire Londra nel trasferimento dei migranti in Ruanda!

Berlino guarda al Ruanda: la proposta di trasferimento dei migranti irregolari

In un’affermazione che sta già suscitando un acceso dibattito, il commissario federale tedesco all’immigrazione, Joachim Stamp, ha suggerito di trasferire in Ruanda i migranti giunti in Germania in modo irregolare, principalmente attraverso Russia e Bielorussia. La proposta è emersa durante un’intervista rilasciata nel podcast Table.Briefings, con David Christopher.

Stamp, esponente del partito Democratici Liberi (FDP), ha osservato come Mosca e Minsk stiano orchestrando un piano per strumentalizzare i migranti come arma in una guerra ibrida contro l’Unione Europea. “L’obiettivo è chiaro: utilizzare i migranti per esercitare pressione sull’Europa”, ha sottolineato il commissario, alludendo a una strategia ben congegnata.

Per attuare questo piano, Stamp ha suggerito di adottare un approccio simile a quello già in discussione da parte del governo britannico, che aveva tentato di trasferire migranti in Ruanda tramite un controverso accordo sottoscritto dall’ex primo ministro Rishi Sunak. Tale iniziativa in Gran Bretagna, però, fu soggetta a severe critiche e impedimenti legali, incluse le decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo, che l’hanno bloccata a causa di violazioni potenziali del principio di non respingimento, tutelato dalla Convenzione internazionale sui rifugiati.

La recente ondata di violenza legata alla questione migratoria ha riacceso il dibattito in Germania. In particolare, il brutale omicidio di tre persone da parte di un rifugiato siriano la cui richiesta di asilo era stata rifiutata ha portato il cancelliere Olaf Scholz a considerare nuove leggi per accelerare i rimpatri. Tale episodio ha sollevato preoccupazioni e messo in luce le sfide con cui il governo tedesco si trova a fronteggiare in un contesto di crescente pressione politica e sociale.

Il clima politico in Germania è teso, specialmente dopo i successi recenti del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) alle elezioni regionali in Sassonia e Turingia. Questi eventi potrebbero influenzare gravemente le politiche migratorie del governo tedesco, con timori di provvedimenti sempre più restrittivi nei confronti dei richiedenti asilo.

Nel contesto di questo dibattito, il governo tedesco ha già avviato alcune misure di rimpatrio, come dimostrato dal recente volo diretto a Kabul che ha riportato in Afghanistan 28 migranti, tutti condannati per reati penali e privi di residenza legale. Questa azione segna il primo rimpatrio dalla ricomparsa al potere dei talebani nel 2021 e ha ulteriormente sollevato interrogativi sulla gestione dei flussi migratori nel paese.

Con le recenti dichiarazioni di Stamp e le misure annunciate da Berlino, il futuro della politica migratoria in Germania è più incerto che mai. L’attenzione si sposta ora su come il governo federale affronterà le sfide etiche e legali che derivano da tali iniziative, in un contesto sociale e politico in rapido mutamento.