La città di Catania si appresta a un altro cambiamento significativo con la demolizione del Ponte di Ognina, un simbolo storico che ha però rappresentato per lungo tempo una barriera fisica e visiva tra la città e il mare.
Recentemente è stato avviato un concorso di progettazione per ridisegnare l’area dell’antico Borgo Marinaro, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare questa zona, restituendo il suo legame originario con il mare alla comunità.
Il progetto prevede anche la creazione di una viabilità alternativa lungo via del Rotolo, con il quartiere storico che verrà riportato alla luce e fatto digradare verso la costa, ripristinando così il rapporto naturale tra la città e la sua fascia ionica orientale.
Un tempo periferia, oggi l’area di Ognina è completamente integrata nel tessuto urbano di Catania, e l’obiettivo principale del piano di rigenerazione è trasformare questo spazio in un sistema di aree pubbliche che favorisca una maggiore interazione tra il centro urbano e il mare. Il progetto prevede la creazione di percorsi pedonali e ciclabili che incentivino l’accessibilità e migliorino la qualità della vita dei cittadini, promuovendo al contempo nuove relazioni sociali, economiche e culturali.
Oltre alla demolizione del ponte, l’iniziativa si estende lungo tutto il lungomare da piazza Nettuno a piazza Mancini Battaglia, con la volontà di creare un waterfront che abbatta le barriere fisiche e visive esistenti e migliori l’integrazione tra le attività marine e urbane.
La rigenerazione del Borgo di Ognina sarà fondamentale per la valorizzazione di un quartiere ancora in parte dimenticato, e si prevede di introdurre nuove funzioni turistiche che possano integrarsi con le attività esistenti.
L’amministrazione comunale ha avviato un concorso d’idee in due fasi: nella prima, i partecipanti presenteranno una proposta progettuale anonima; le cinque migliori proposte selezionate passeranno alla fase successiva, con un premio di 60.000 euro al vincitore. Il progetto avrà un costo complessivo di 12,5 milioni di euro, e sarà sviluppato in maniera progressiva, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La demolizione del Ponte di Ognina e la riqualificazione del borgo marinaro rappresentano quindi una straordinaria opportunità per ridisegnare questa parte della città, valorizzando le sue tradizioni marinare e migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti attraverso un nuovo rapporto tra città e mare.