Emergenza abitativa a Palermo: la consigliera Di Gangi chiede una comunicazione più realistica dall’Amministrazione
Il tema dell’emergenza abitativa continua a essere centrale per molti palermitani, come dimostra la recente dichiarazione della consigliera comunale Mariangela Di Gangi. In un comunicato stampa pubblicato il 7 settembre 2024, Di Gangi esprime preoccupazione per l’approccio comunicativo dell’Amministrazione, che tende a enfatizzare i risultati positivi senza considerare la gravità della situazione attuale.
“Pur comprendendo che l’Amministrazione comunale abbia la necessità di valorizzare gli aspetti positivi del proprio operato, sarebbe opportuno che, in situazioni dove i risultati sono ancora molto limitati, si adotti un linguaggio più rispondente alla realtà”, ha dichiarato la consigliera. Questo commento arriva in risposta all’annuncio del sindaco e dell’assessore competente riguardo la consegna di 18 alloggi a famiglie in difficoltà. Nonostante la notizia sia positiva, Di Gangi sostiene che sia "un po’ fuori luogo" basare la comunicazione su un risultato che riguarda solo una limitata fetta di popolazione.
Secondo la consigliera, migliaia di famiglie – inclusi bambini e persone vulnerabili – continuano a vivere in condizioni precarie, molti dei quali temono di rimanere senza un tetto. La maggior parte di queste famiglie, infatti, non ha accesso a soluzioni concrete e vive nell’angoscia di possibili sfratti.
Oltre alla questione abitativa, Di Gangi esprime preoccupazione per l’introduzione di una nuova piattaforma digitale per l’accesso ai servizi. “Sarebbe opportuno che l’entusiasmo per la nuova piattaforma telematica fosse accompagnato da una valutazione più attenta dei suoi possibili effetti collaterali”, avverte la consigliera. Molti utenti, infatti, hanno segnalato problemi tecnici che ostacolano l’accesso, generando il rischio di errori nelle graduatorie e potenziali contenziosi legali che potrebbero compromettere l’intero processo.
La consigliera Di Gangi conclude la sua dichiarazione invitando l’Amministrazione a “adottare un approccio concreto e un linguaggio che rispetti pienamente le difficoltà di chi si trova in situazioni di sofferenza”. Sottolinea che, se esiste un impegno serio nel voler affrontare il problema della casa, ci sarà “piena collaborazione” da parte della sua squadra, poiché esistono temi che trascendono la contesa politica e richiedono sforzi unitari.
L’evidente complessità della situazione abitativa a Palermo richiede un’attenzione costante e un dialogo aperto con le famiglie in difficoltà, affinché le soluzioni siano efficaci e realmente accessibili a chi ne ha bisogno.