Bebe Vio Grandis svela il futuro della cultura Paralimpica oltre i bronzi di Parigi 2024

Bebe Vio Grandis: Oltre i bronzi di Parigi, un messaggio di cambiamento culturale

L’atleta paralimpica italiana Bebe Vio Grandis ha conquistato due medaglie di bronzo ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, un traguardo che la rende "molto, molto felice". Oltre ai premi, però, la campionessa trasmette un messaggio più profondo, da lei stessa espresso in un’intervista rilasciata a Olympics.com: “Il movimento Paralimpico sta crescendo molto”.

Bebe, protagonista della scherma paralimpica, ha ottenuto il terzo posto sia nella finale individuale che in quella a squadre di fioretto femminile. Ma, al di là del medagliere personale, vanno evidenziate le sue riflessioni sull’evoluzione della cultura paralimpica. “Quante più persone ci sono, tante più persone fanno sport e più si migliora tecnicamente”, ha dichiarato, sottolineando come l’aumento di partecipazione abbia innalzato il livello competivo del movimento.

Una delle affermazioni più significative di Bebe è che il cambiamento in atto non riguarda soltanto lo sport in sé, ma rappresenta una trasformazione culturale. “Se la cultura può cambiare e l’evoluzione della cultura Paralimpica sta andando avanti, è qualcosa che può davvero far cambiare idea alla gente”. Queste parole evidenziano l’importanza di ispirare una nuova generazione di atleti e di promuovere un messaggio di inclusione e speranza.

Non si tratta pertanto solo di successi sportivi, ma di un’opportunità per “provare a dire qualcosa” e per “smuovere le persone”. Bebe ha infatti sottolineato come ogni singolo punto guadagnato possa essere un embrione di motivazione per un giovane che si sintonizza sullo schermo. La sua missione va oltre la vittoria: “Vogliamo che quante più persone possibili si spingano un po’ di più”.

In un contesto in cui le barriere sociali si stanno progressivamente abbattendo, la voce di Bebe Vio rappresenta un faro di luce, un esempio di resilienza e determinazione. La sua presenza ai Giochi Paralimpici non è solo un affermazione delle proprie capacità atletiche, ma un appello affinchè lo sport diventi un mezzo di cambiamento culturale e sociale, creando consapevolezza e opportunità per tutti. Parigi 2024, quindi, diventa non solo un palcoscenico per gare e trofei, ma una vera e propria piattaforma di ispirazione e inclusione globale.