Evasione al Beccaria: due fratelli ricercati dopo l’uscita dal carcere minorile
Milano – Due giovani di nazionalitĂ egiziana, di 16 e 17 anni, sono evasi nel pomeriggio di domenica 8 settembre dal carcere minorile Beccaria, creando allerta nelle forze di polizia e nel sistema penitenziario. I due fratelli, giĂ noti per il loro coinvolgimento nelle recenti rivolte all’interno della struttura, sono riusciti a scavalcare il muro di cinta e a sparire nella rete della metropolitana milanese.
Secondo quanto riportato dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), i due ragazzi appartenevano al gruppo considerato tra i “promotori” delle sommosse avvenute all’interno del Beccaria, che a fine agosto aveva visto un tentativo di evasione che aveva generato danni significativi. L’episodio ha sollevato dubbi sull’efficacia delle misure di sicurezza dell’istituto, con il segretario lombardo del Sappe, Alfonso Greco, che ha evidenziato come i due detenuti non siano stati trasferiti nonostante i loro comportamenti problematici.
La fuga di uno dei due fratelli non è una novitĂ : Greco ha sottolineato che questo rappresenta il terzo tentativo di evasione per lui, avendo giĂ tentato di fuggire nel giugno scorso, prima di essere successivamente rintracciato. La situazione al Beccaria, infatti, ha destato preoccupazioni a livello nazionale e ha riportato l’attenzione sulle condizioni delle carceri minorili in Italia.
In risposta a questi eventi, il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di ComunitĂ ha annunciato l’arrivo di un nuovo comandante della polizia penitenziaria, il commissario Raffaele Cristofaro, e di un’unitĂ di supporto, giĂ programmata prima dell’evasione. Questi rinforzi arrivano dopo un’ispezione nei giorni scorsi, alla quale sono seguiti degli interventi infrastrutturali urgenti.
Il portavoce del Sappe ha denunciato l’assenza di stabilitĂ nelle carceri, richiamando l’attenzione sulla necessitĂ di valutare le responsabilitĂ politiche e amministrative dietro questi incidenti. La mobilitazione delle forze dell’ordine e dei baschi blu per rintracciare i due giovani evasi è giĂ in corso, in un contesto di crescente preoccupazione per la gestione delle istituzioni penali minorili.
Questa fuga segna un ulteriore capitolo di una situazione complessa e delicata, che richiede un’attenzione immediata e misure concrete per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento del sistema penitenziario italiano.