I Lavoratori ASU in Sicilia: Appello dell’Assessore Albano ai Comuni
Ricevuta il 10 settembre 2024, la Regione Sicilia lancia un appello ai Comuni per accelerare le assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità e dei lavoratori ASU. L’invito proviene dall’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, che sottolinea l’importanza di completare le procedure burocratiche entro il 15 settembre, termine ultimo per la regolarizzazione delle posizioni lavorative.
Albano ha espresso preoccupazione per le amministrazioni comunali che non hanno ancora presentato la documentazione necessaria per la stabilizzazione di questi lavoratori, evidenziando che quelle che invece si sono attivate "hanno già avviato il processo con successo". La scadenza imminente rischia di rappresentare un’opportunità persa, non solo per i comuni, già alle prese con una carenza di personale, ma soprattutto per i lavoratori che, dopo oltre 30 anni di precariato, cercano una soluzione lavorativa definitiva.
Nel mese di aprile, l’assessorato regionale al Lavoro aveva già inviato una circolare esplicativa riguardante l’iter di stabilizzazione. In totale, gli enti locali, le aziende sanitarie provinciali e le aziende ospedaliere potranno procedere all’assunzione di circa tremila lavoratori ASU. Gli enti locali che procederanno con le assunzioni potranno beneficiare di un contributo yearly che può raggiungere i 19.180 euro lordi per ciascun lavoratore stabilizzato, coprendo oneri e contributi fino alla conclusione delle attività lavorative.
“Auspico che entro il 15 settembre gli enti locali provvedano ad ultimare l’iter burocratico al fine di assicurare una stabilità occupazionale” – ha concluso Albano, sottolineando il valore delle professionalità già acquisite dai lavoratori ASU, che rappresentano una risorsa fondamentale per le amministrazioni siciliane.
Con il termine che si avvicina, gli appelli dell’assessore potrebbero rivelarsi decisivi per il futuro di centinaia di lavoratori e per il miglioramento del servizio pubblico in Sicilia.