Niscemi, quattro arresti per tentata rapina all’ottantenne
La Polizia di Stato ha arrestato quattro individui, due niscemesi e due catanesi, coinvolti in una tentata rapina ai danni di un anziano del comune di Niscemi. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo una serie di indagini dettagliate.
L’episodio risale al mese di giugno 2023, quando i rapinatori hanno cercato di assaltare un ottantenne all’interno della sua abitazione. Le indagini, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi, sono state avviate mediante attività tradizionali e moderne, tra cui l’analisi dei sistemi di video sorveglianza, intercettazioni telefoniche e la raccolta di sommarie informazioni.
L’accertamento ha rivelato che i due catanesi si trovavano nel comune di Niscemi già il giorno prima della tentata rapina. La loro presenza è stata riconosciuta grazie ad un attento esame dei tabulati telefonici, che ha permesso agli investigatori di risalire a un sopraluogo premeditato.
Il piano criminoso avrebbe visto i due niscemesi orchestrare l’operazione, reclutando i catanesi per eseguire materialmente la rapina. Nel cuore della notte, l’anziano è stato aggredito da questi ultimi, mascherati per non essere riconosciuti, mentre i niscemesi lo accompagnavano sul posto.
Fortunatamente, la reazione dell’ottantenne ha sventato l’accaduto. Nonostante fosse stato imbavagliato, l’uomo è riuscito a urlare, mettendo in fuga i malviventi. Durante il tentativo di rapina, l’anziano ha riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni.
Il Giudice per le Indagini Preliminari di Gela ha ritenuto gravi gli indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati, sottolineando il rischio di recidiva nel caso di liberazione. Per questo motivo, è stata disposta la custodia cautelare presso il carcere di Gela, in risposta alla richiesta della Procura.
Le indagini sono ancora in corso e le condotte contestate ai quattro soggetti non sono state definitivamente accertate. La Polizia di Stato continua a monitorare la situazione per garantire la sicurezza della comunità locale e prevenire ulteriori atti criminosi.