Cinque dei sei imputati accusati dello stupro di gruppo avvenuto nel luglio dello scorso anno al Foro Italico di Palermo si sono dichiarati innocenti durante l’udienza odierna presso il Tribunale di Palermo. Gli imputati, Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao, hanno sostenuto che non ci fu alcuna violenza quella sera, affermando che il rapporto con la vittima fu consensuale.
Il maggiore del gruppo, Angelo Flores, fu colui che riprese la scena con il telefonino. Durante l’udienza, gli imputati hanno risposto alle domande del pubblico ministero e degli avvocati delle parti civili, cercando di confutare le accuse. Solo uno degli imputati, Samuele La Grassa, ha scelto di rilasciare dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze. Gli interrogatori, durati cinque ore, si sono svolti sia in aula che in videocollegamento per due degli accusati, tutti attualmente detenuti.
Le contraddizioni sottolineate dai legali della Parte Civile
Nonostante le affermazioni degli imputati, gli avvocati delle parti civili hanno evidenziato diverse contraddizioni nei loro racconti. Secondo la difesa degli accusati, la vittima avrebbe deciso volontariamente di unirsi al gruppo dopo aver consumato diversi drink, e sarebbe stata lei a condurre il gruppo verso il Foro Italico, come ripreso dalle videocamere di sorveglianza di varie zone della città. Tuttavia, la parte civile contesta questa versione dei fatti e insiste che ci siano elementi che dimostrano la presenza di violenza.
Prossime udienze e attese per la Sentenza
Il prossimo passo del processo è previsto per il 27 settembre, quando si terrà la requisitoria del pubblico ministero, seguita dall’intervento dell’avvocato Carla Garofalo, che rappresenta la vittima, e delle associazioni che si sono costituite parte civile. Le repliche dei legali degli imputati sono fissate per il 4 e l’11 ottobre. Un settimo imputato, minorenne all’epoca dei fatti, è già stato condannato in un procedimento separato.