In arrivo 17 milioni di euro per il sostegno alle persone con disabilità gravissima in Sicilia
La Regione Sicilia ha annunciato un importante intervento a sostegno delle persone con disabilità gravissima, con l’erogazione di 17 milioni di euro per il contributo economico del mese di agosto. Questo finanziamento, proveniente dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali, rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per le famiglie coinvolte.
“La disabilità è una condizione che riguarda non solo il singolo individuo, ma anche tutti i suoi familiari”, ha dichiarato Nuccia Albano, assessore regionale. “Il nostro impegno è quello di fornire loro un adeguato supporto per vivere un’esistenza dignitosa.” Le parole dell’assessore sottolineano non solo l’importanza del contributo economico, ma anche la necessità di un approccio globale che prenda in considerazione il benessere dell’intero nucleo familiare.
La somma di 16.958.640 euro, destinata a tutte le Aziende sanitarie provinciali (Asp) dell’isola, sarà distribuita sulla base del numero di persone affette da disabilità gravissima comunicato mensilmente. A agosto, sono stati censiti 14.629 soggetti, cifra che evidenzia la necessità di continui interventi di supporto in un ambito tanto delicato.
La Regione si impegna a garantire che le risorse siano erogate puntualmente, sottolineando così la volontà di tutelare e supportare le famiglie in un momento di bisogno. Questo intervento si inserisce in una serie di azioni già avviate per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità, un tema sempre più centrale nel dibattito sociale e politico.
In conclusione, l’inizio di settembre segna un passo significativo nella direzione del sostegno alle famiglie siciliane con persone disabili, dimostrando l’attenzione della Regione verso una problematica che richiede una risposta immediata e concreta. La speranza è che questi fondi possano fornire un aiuto reale e immediato, contribuendo a una maggiore inclusione e dignità per le persone con disabilità gravissima.