Celebrare la vita ogni giorno: la toccante lettera di Eriksson dopo la sua scomparsa

“Celebrate la vita tutti i giorni”: la lettera postuma di Sven-Goran Eriksson

Il mondo del calcio piange una delle sue figure piĂą iconiche. Sven-Goran Eriksson, ex allenatore della nazionale inglese e di squadre prestigiose come la Lazio, ha lasciato un messaggio toccante in una lettera postuma, pubblicata dal Telegraph il 12 settembre 2024. In questo ultimo articolo, Eriksson condivide i suoi pensieri e le sue emozioni riguardo alla vita, al suo percorso professionale e alla malattia che lo ha accompagnato negli ultimi mesi.

“La vita va celebrata. Ho sempre avuto questo atteggiamento”. Con queste parole inizia il commovente scritto dell’allenatore, che a pochi giorni dalla sua morte, avvenuta il 26 agosto, esprime la sua voglia di abbracciare ogni attimo della vita. Eriksson racconta come la diagnosi di un cancro terminale lo abbia segnato profondamente, ma nonostante le difficoltĂ , ha cercato di affrontare ogni giorno con un sorriso.

Nel suo messaggio, parla della velocitĂ  con cui tutto è cambiato. “Tutto è andato troppo in fretta! Dov’è finita la vita?” riflette Eriksson, mentre ricorda la fortuna di aver avuto una carriera così appagante nel mondo del calcio. "Non mi sono mai svegliato la mattina e ho pensato: ‘Oh no, devo tornare a lavorare di nuovo’. Ogni giorno è stato un piacere.” Un’affermazione che riassume il suo amore per il gioco e per il ruolo di allenatore.

Eriksson non manca di ricordare i successi della sua carriera, con molta umiltà e gratitudine. “Mi piaceva molto di più allenare che giocare. Sono stato molto fortunato a gestire diverse squadre ad altissimo livello” scrive, evidenziando i trionfi ottenuti in club come il Goteborg, la Lazio e il Benfica.

Tuttavia, sebbene il calcio gli abbia regalato immense gioie, l’ex ct inglese fa riferimento anche ai suoi sogni non realizzati. “Se avessi mai sollevato una Coppa del Mondo con l’Inghilterra, avrei ritirato il trofeo e poi mi sarei ritirato per sempre. Sarebbe stato perfetto”, un pensiero che aggiunge una nota di malinconia a una vita altrimenti ricca di successi.

Nella parte finale della lettera, un messaggio universale emerge con forza: “Non arrendetevi. Non arrendetevi mai.” Eriksson invita chi lo legge a non dimenticare l’essenza della vita, esortando tutti a celebrare ogni istante. “La vita è sempre, sempre da celebrare”, conclude, lasciando un’eredità di ottimismo e resilienza che continuerà a ispirare molti.

La prosa di Sven-Goran Eriksson in questa lettera postuma non è solo un addio, ma una celebrazione di ciò che ha significato per lui vivere e lavorare nel mondo del calcio. Un richiamo alla passione e alla gratitudine per ogni giorno, un messaggio che trascende il campo e tocca il cuore.