Monreale (PA) – Un arresto sorprendente: pusher con talento da giardiniere!

Monreale (PA): Arrestato un Pusher con il Pollice Verde

I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno effettuato un arresto significativo nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. Un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. L’operazione è stata condotta dopo un’attenta osservazione delle attività quotidiane dell’indagato, che ha destato sospetti per il suo strano andirivieni dalla propria abitazione.

Dopo aver raccolto informazioni dettagliate, i militari hanno deciso di intervenire con una perquisizione domiciliare, avvalendosi anche del Nucleo Cinofili di Palermo – Villagrazia. Il cane antidroga "Ron" ha giocato un ruolo cruciale nell’indagine, riuscendo a individuare circa 160 grammi di infiorescenze di cannabis, abilmente camuffate all’interno di vaschette di gelato e nascoste in un armadio. Accanto a questi, è stato trovato del materiale per la pesatura e il confezionamento della sostanza stupefacente.

In un’ulteriore operazione di ricerca, i Carabinieri hanno scoperto una serra artigianale in un terreno vicino all’abitazione dell’indagato. Qui, l’arrestato aveva allestito un habitat ottimale per la coltivazione di sei piante di cannabis, alte circa 190 centimetri e pronte per il ciclo di raccolta e lavorazione. Con l’immissione sul mercato, le piante avrebbero potuto fruttare diverse migliaia di euro, evidenziando l’operato imprenditoriale del presunto spacciatore.

Tutta l’attrezzatura utilizzata per la coltivazione, così come la serra, è stata sequestrata, mentre lo stupefacente è stato inviato al Laboratorio di Analisi per le Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per ulteriori accertamenti tecnici. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo.

Infine, è importante sottolineare che l’indagato è attualmente solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà attentamente valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale. In conformità con i principi costituzionali, si ribadisce la presunzione di innocenza fino a una eventuale condanna definitiva.