Restaurata Villa Gallidoro a Palermo: Un nuovo inizio per la storica struttura
Oggi, 12 settembre 2024, Palermo ha celebrato il ritorno della Villa Gallidoro, un edificio di stile neorinascimentale risalente alla fine del 1800, che si erge in un parco di circa due ettari nei pressi del Giardino Inglese. La cerimonia di consegna del complesso monumentale, situato in via delle Croci, segna la conclusione di un importante progetto di restauro avviato attraverso una sinergia tra vari assessorati regionali e altre istituzioni locali.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha partecipato attivamente all’evento, portando un messaggio di orgoglio e speranza per il futuro. Durante la cerimonia, il governatore ha incontrato gli alunni dell’Istituto comprensivo Rapisardi-Garibaldi, che ha sede nella storica villa: «Oggi è una giornata importante per Palermo, per i giovani e per le istituzioni» ha dichiarato Schifani, sottolineando l’importanza del recupero della struttura non solo per i ragazzi, ma anche per la comunità tutta.
In un’accorata riflessione personale, il presidente ha ricordato il suo legame con Villa Gallidoro, definendola un simbolo della gioventù di molti palermitani, che rappresenta le sfide e le conquiste di un’intera generazione. La villa, ora ristrutturata grazie anche al contributo del Comune, sarà non solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per la crescita della Sicilia.
L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, ha messo in evidenza come l’operazione di restauro abbia reso l’edificio un luogo sicuro e polifunzionale, rispondendo alle esigenze di una comunità scolastica in evoluzione. «Siamo riusciti a restituire agli studenti una scuola in sicurezza secondo le nuove normative», ha dichiarato, dando risalto al lavoro di squadra che ha permesso di realizzare questo progetto.
Il restauro ha incluso significativi interventi sul fabbricato principale, sul giardino storico e su altre pertinenze, come gli ex padiglioni "Ex cisterna" e "Ex Casa del custode", ora destinati ad aule multimediali e laboratori. La soprintendente Selima Giuliano ha spiegato che il progetto è stato finalizzato all’uso didattico dei luoghi: «Abbiamo realizzato aule tecnologiche e nuovi percorsi nel verde per facilitare l’accesso degli studenti».
I lavori di restauro, per un valore totale di due milioni di euro, sono stati finanziati attraverso fondi del Po Fsr Sicilia 2014-20 e hanno incluso anche finanziamenti specifici per il miglioramento statico della Villa. Il Comune ha contribuito all’abbellimento del giardino, fondamentale per il recupero del patrimonio verde della metropoli palermitana.
La riapertura di Villa Gallidoro si presenta quindi non solo come un importante intervento di ristrutturazione, ma anche come un simbolo di speranza e impegno verso le nuove generazioni. Con questo restauro, la Regione Siciliana e tutte le istituzioni coinvolte hanno dimostrato che il passato può e deve essere valorizzato per costruire un futuro migliore.