Bce abbassa i tassi: nei mutui si prevedono rate più leggere di 85 euro!

Taglio dei tassi BCE: buone notizie per i mutuatari italiani

ROMA – Nella giornata di ieri, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un significativo taglio dei tassi di interesse, con un abbassamento di 25 punti base che avrà ripercussioni immediate sui mutui. Secondo un’analisi condotta da Facile.it, i mutuatari con un mutuo a tasso variabile potrebbero affrontare un alleggerimento della rata mensile fino a 85 euro nei prossimi mesi.

Già a partire dal mese di settembre, si stima che la rata di un mutuo medio variabile in Italia possa diminuire di circa 18 euro. Questa riduzione è legata al calo dell’Euribor, il tasso di riferimento per i mutui variabili, che ha registrato un abbassamento di circa 15 punti base nel mese di agosto, passando da 3,64% a 3,49%. Un ulteriore abbassamento è previsto per le rate di ottobre, con un possibile risparmio di ulteriore 12 euro.

Il quadro resta incoraggiante: analizzando le previsioni future, si prevede un ulteriore calo della rata media di un mutuo a tasso variabile di circa 38 euro entro la fine del 2024. Si stima che, entro la metà del 2025, la rata potrebbe diminuire complessivamente di 85 euro, un cambiamento significativo per i mutuari che hanno visto le loro spese aumentare nei mesi scorsi.

Un esempio concreto riguarda un mutuo medio da 126.000 euro con una durata di 25 anni. Attualmente, una rata mensile di 733 euro (registrata ad agosto 2024) potrebbe calare a 721 euro già a settembre, per scendere ulteriormente a 683 euro entro fine anno e 634 euro entro giugno 2025.

Tuttavia, nonostante il calo dei tassi variabili, il mercato dei mutui fissi rimane quello più vantaggioso. Attualmente, i tassi fissi partono da un TAN pari al 2,63%, con rate mensili attorno ai 574 euro, un’opzione attraente anche per chi considera di cambiare mutuo.

In questo contesto, le surroghe dei mutui hanno raggiunto una quota significativa, rappresentando il 28% delle richieste totali nel 2024. Questo aumento è indicativo della crescente preferenza per i tassi fissi, a favore di una maggiore stabilità nei pagamenti mensili.

Mentre i tassi variabili mostrano segni di alleggerimento, le offerte continuano a differire notevolmente. I migliori tassi variabili disponibili partono da un TAN di 4,24%, con rate mensili di 675 euro, mostrando una diminuzione rispetto ai picchi precedenti, ma restano comunque superiori rispetto ai tassi fissi.

In conclusione, il taglio dei tassi BCE porta una ventata di ottimismo per i mutuari italiani, con una prospettiva di rate in calo. Un cambiamento che potrebbe facilitare la vita dei debitori e contribuire a stabilizzare il mercato immobiliare in un periodo di incertezze economiche.