Federscherma e Accademia Nazionale di Scherma: un accordo storico chiude un contenzioso pluriennale
Dopo anni di tensioni e contrasti, la Federazione Italiana Scherma (FIS) e l’Accademia Nazionale di Scherma hanno finalmente trovato un’intesa che segna una nuova era di collaborazione per il panorama schermistico italiano. L’accordo, annunciato ufficialmente lo scorso 9 settembre, pone fine a un contenzioso che ha avuto ripercussioni su tutto il movimento della scherma nel nostro Paese.
La rinascita della collaborazione
Grazie all’intesa raggiunta, le due istituzioni tornano a lavorare insieme per organizzare e gestire, con cadenza semestrale, le sessioni d’esame per il rilascio dei titoli di Tecnico e Maestro di scherma. Queste sessioni saranno supervisionate da una commissione composta di comune accordo, rispettando le normative specifiche di ciascun ente. Questo passo non solo rilancia il rapporto tra FIS e Accademia, ma mira anche a ricostruire gli equilibri che nel passato hanno sostenuto la crescita della scherma italiana a livello globale.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Subito dopo la firma dell’accordo, il Presidente federale Paolo Azzi ha espresso la sua “grande soddisfazione per l’esito di un’interlocuzione in cui ho creduto tanto”. Secondo Azzi, il dialogo e il confronto tra le parti sono stati fondamentali per raggiungere un’intesa che risponde alle esigenze di tutte le componenti coinvolte. “L’accordo dĂ la possibilitĂ di riprendere l’antico rapporto di collaborazione tra la Federazione e la storica istituzione napoletana, dando rinnovata energia al processo di abilitazione e aggiornamento dei Tecnici,” ha dichiarato il Presidente della FIS.
Anche Pasquale La Ragione, Presidente dell’Accademia Nazionale di Scherma, ha condiviso il sentimento di entusiasmo per la conclusione di un capitolo difficile, affermando “altrettanta soddisfazione per l’accordo che chiude una vicenda che ha contrapposto, con reciproco danno, i due Enti e piĂą ancora il mondo della scherma italiana.” La Ragione sottolinea l’importanza di unire le forze per il bene comune e per il futuro di questa disciplina.
Il futuro della scherma italiana è unito
Con questo accordo, la FIS e l’Accademia Nazionale di Scherma non solo risolvono un contenzioso che ha danneggiato entrambe le organizzazioni, ma gettano anche le basi per un futuro più collaborativo e promettente. La speranza è che questa rinnovata sinergia possa rafforzare ulteriormente la posizione della scherma italiana nel panorama sportivo internazionale, fungendo da esempio per altre discipline.