Scopri la commemorazione degli 80 anni della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli con le immagini e i video di Mattarella

Mattarella commemora gli 80 anni della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato oggi alla commemorazione degli 80 anni dalla creazione della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli, tenutasi ad Ampezzo, in provincia di Udine. Questo evento rappresenta una significativa riproposizione della memoria storica legata a un periodo drammatico della nostra storia, quando il fascismo imperversava in Italia.

Nel suo discorso, Mattarella ha sottolineato che “il 1944 fu un anno carico di orrore, in Italia e in Europa.” Ha fatto riferimento alle atrocità commesse durante il conflitto mondiale, ricordando l’intensificarsi delle violenze, come le stragi nei villaggi italiani e i tragici bombardamenti sulle città. “Il progresso ritirato delle truppe naziste lasciava dietro di sé una drammatica scia di stragi,” ha aggiunto, rendendo omaggio alle vittime innocenti degli attacchi aerei.

Il Capo dello Stato ha posto l’accento sull’importanza della Resistenza contro il regime fascista, sottolineando come essa rappresentasse “una battaglia per l’indipendenza, oltre che per la libertĂ .” Durante il suo intervento, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle zone libere e delle repubbliche partigiane, che hanno mostrato come il popolo non fosse disposto a subire passivamente l’occupazione nazifascista.

“Il fascismo, con il regime della Repubblica Sociale Italiana, era complice della ferocia nazista,” ha affermato Mattarella, evidenziando la responsabilitĂ  del regime di Salò nella catena di violenze che ha attraversato l’Italia in quegli anni. Il Presidente ha spiegato come l’occupazione tedesca fosse facilitata dall’ambiguitĂ  della dichiarazione dell’8 settembre 1943, allineando l’Italia con le forze naziste fino al mutamento di fronte nel mese successivo.

In chiusura, Mattarella ha rinnovato l’orgoglio nazionale per il percorso compiuto dall’Italia nei quasi 80 anni dalla Liberazione. “Oggi, come ha sottolineato la presidente regionale dell’Anpi, storia e memoria si incontrano,” ha detto, rafforzando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di quanti hanno combattuto per la libertĂ . “Grazie alla Repubblica della Carnia e dell’Alto Friuli, per quanto fatto allora e per quanto tramandato oggi,” ha concluso il Presidente, sottolineando le radici democratiche che affondano nella storia di queste terre.

Il presidente Mattarella ha quindi reso omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la libertĂ , ribadendo l’importanza di una memoria condivisa e di una storia che non deve essere dimenticata. Il suo intervento è stato accolto con rispetto e riflessione, sottolineando la necessitĂ  di imparare dal passato per costruire un futuro di pace e democrazia.