La prassi è oramai nota, specialmente al nord Italia. L’acqua non è più un bene di tutti o almeno in determinate situazioni non è più un dono altruistico e spontaneo. Un bicchiere d’acqua non si nega a nessuno ma sempre più esercizi commerciali lo fanno pagare.
I bar a Catania e nell’Isola tuttora offrono un bicchiere d’acqua ai propri clienti, spesso anche quando non sono veri e propri avventori del locale. In queste ore, però, nei Social, sta circolando la foto di uno scontrino che ha suscitato curiosità e polemiche. A dare evidenza al “caso” del bicchiere d’acqua a pagamento è la pagina Catania dà spettacolo.
La vicenda del bicchiere d’acqua a pagamento a Catania
La foto riporta un documento fiscale con una cifra insolita: 10 centesimi per un bicchiere d’acqua. La vicenda si è verificata in un noto bar di Catania generando un acceso dibattito online. Sono diverse le tematiche: non solo la diatriba tra guadagno e perdite ma soprattutto la solidarietà mancata, poiché la protagonista della vicenda aveva chiesto l’acqua per un motivo specifico.
La richiesta della signora e la risposta del noto bar catanese
Protagonista della storia è una signora, la quale si è recata nel noto bar chiedendo un bicchiere d’acqua per poter prendere una pillola. Una richiesta semplice, che tuttavia le è costata 10 centesimi, come riportato dallo scontrino emesso dal bar, diventando presto virale sui Social.
Le reazioni dei catanesi (e non solo) sui Social
La notizia ha suscitato reazioni contrastanti sui Social, tra chi difende la legittimità della scelta del bar e chi, invece, la considera eccessiva. Il tema della gratuità o meno dell’acqua in esercizi pubblici è tornato al centro del dibattito, con opinioni che variano tra aspetti normativi e questioni di cortesia. Voi da che parte state?