San Marino Calcio esclude la Tv di Stato: una polemica sul diritto di cronaca
In un episodio che ricorda le tensioni che possono sorgere tra le istituzioni sportive e i media, il San Marino Calcio ha deciso di non accreditare i giornalisti di San Marino RTV per la partita casalinga contro lo Zenith Prato, che si è svolta il 15 settembre. Questo gesto è stato interpretato come una ritorsione a causa di un servizio giornalistico non gradito, sollevando interrogativi sul rispetto del diritto di cronaca.
"Fuori partita" per motivi editoriali
La questione è emersa quando i giornalisti di San Marino RTV, pur avendo ricevuto rassicurazioni di un accredito, si sono trovati esclusi dalla copertura dell’incontro. Il caporedattore della redazione sportiva, Palmiro Faetanini, ha spiegato che la team aveva presentato un servizio sul difficile avvio di stagione del San Marino Calcio, evidenziando le difficoltà della squadra e l’insoddisfazione espressa dal presidente Emiliano Montanari nei confronti dello staff tecnico.
Secondo quanto riferito, un’accusa di "grave inaccettabilità" è emersa da parte del Comitato di Redazione (Cdr) di San Marino RTV, il quale ha sottolineato come il diniego di accredito rappresenti una violazione delle fondamentali regole del diritto di cronaca. Le parole del Cdr sono state chiarissime: "Un gesto grave, ingiustificato e inaccettabile, contrario alle basilari regole del diritto di cronaca."
Critiche diffuse e coinvolgimento delle autorità
Anche la Consulta per l’Informazione ha reagito duramente, evidenziando che la scelta della società sportiva contrasta palesemente con le norme riguardanti la libertà di stampa. Questo nuovo capitolo della controversia è stato amplificato dalla notifica che il nulla osta per l’accredito era stato rilasciato dalla Lega Nazionale Dilettanti, che ha addirittura esortato le autorità competenti a esaminare la situazione.
Diritto di critica in discussione
La radice della polemica sembra risiedere in un articolo ritenuto scomodo da parte del San Marino Calcio, in cui si faceva riferimento a preoccupazioni finanziarie e a debitorie patrimoniali nei confronti della stessa televisione. Un’affermazione che, secondo Faetanini, "tocca un nervo scoperto" per la società, in un contesto in cui la corretta gestione delle finanze è cruciale per la stabilità della squadra.
Possibili conseguenze legali
Alla luce di questa situazione, San Marino RTV non intende restare a guardare. Faetanini ha confermato che è stato presentato un esposto alla Lega Nazionale Dilettanti, mirando a sollecitare una punizione per la società sciocca. La redazione non accetta passivamente che i propri diritti vengano calpestati e si aspetta una risposta chiara e tempestiva.
Questo episodio pone alcune domande importanti sulle dinamiche tra sport, media e diritto di cronaca. In un contesto in cui la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali, è imperativo che le istituzioni rispettino le norme che garantiscono la libertà di stampa e il diritto dei giornalisti di raccontare le storie, anche quelle più scomode.
La questione di San Marino Calcio e San Marino RTV sarà certamente sotto osservazione nei prossimi giorni, poiché entrambe le parti cercano di trovare una soluzione che non comprometta i principi fondamentali della libertà di informazione.