Palermo si Interroga sul Futuro dell’Amat: Rischi di Privatizzazione in Vista?
Il dibattito sulla gestione dei servizi pubblici a Palermo si intensifica con le recenti dichiarazioni della consigliera comunale Sabrina Figuccia. In qualità di capogruppo della Lega e presidente della terza Commissione consiliare, Figuccia ha sollevato interrogativi inquietanti riguardo alla possibile privatizzazione dell’Amat, l’azienda di trasporto pubblico locale.
"Uno dei principi fondamentali della criminologia afferma che tanti piccoli indizi possono formare una prova", ha dichiarato Figuccia durante un’intervista. Le sue affermazioni si basano su una serie di dati e comportamenti che sembrerebbero indicare un allontanamento dall’operato pubblico dell’azienda, in particolare per i servizi ritenuti più remunerativi.
Il presidente dell’Amat, Mistretta, ha recentemente dichiarato che l’azienda avrebbe perso circa 100 mila euro durante l’estate a causa del dirottamento degli ausiliari del traffico verso le località balneari, lasciando sguarnite le zone blu del resto della città. "I probabili incassi, per loro natura, non sono mai quantificabili", ha sottolineato Figuccia, mettendo in evidenza che le perdite sono certe e si sommano ai costi di personale part-time costretto a lavorare straordinario.
Un altro punto controverso sollevato dalla consigliera riguarda la Sicurtransport, un’azienda di vigilanza che ha rinunciato a effettuare controlli nelle zone blu, considerati ormai poco vantaggiosi. "Sorge il sospetto che l’Amat possa tentare di incrementare il ricorso a soggetti privati", ha affermato la Figuccia, alludendo a un possibile piano per privatizzare i servizi di trasporto pubblico.
Domani, nel corso di un’audizione presso la Terza Commissione, i rappresentanti del sindacato Cub, unico sindacato ancora in stato di sciopero, saranno ascoltati per discutere delle problematiche legate alle gestione degli ausiliari del traffico e alle strategia futura dell’Amat.
La questione della privatizzazione dei servizi pubblici è un tema sensibile e fortemente dibattuto a Palermo. I dipendenti della società di trasporto temono che queste strategie incidano negativamente sul loro futuro, oltre a compromettere la qualità del servizio offerto ai cittadini. La situazione, quindi, meriterà di essere seguita con attenzione nei prossimi giorni, mentre si continua a discutere sulle migliori soluzioni per garantire servizi efficaci e sostenibili.