Riunione Tecnica per il Rilancio del Ponte Stretto: Nuove Idee per il Water Front e l’Officina Gazzi!

Riunione Tecnica per il Futuro di Messina: Al via il Protocollo di Riqualificazione del Water Front e dell’Officina Gazzi

Oggi, 18 settembre 2024, si è svolto un importante incontro tecnico a Roma, presieduto dal sindaco di Messina, Federico Basile, e a cui hanno partecipato rappresentanti del Gruppo FS e della società Stretto di Messina. L’obiettivo principale dell’incontro era di definire un protocollo d’intesa per la riqualificazione delle aree urbane non più funzionali all’esercizio ferroviario, un tema di particolare rilevanza in vista della costruzione del ponte sullo Stretto.

Tra i partecipanti alla riunione, hanno preso parte figure chiave come il senatore Antonino Germanà, segretario dell’VIII Commissione Lavori Pubblici, e il deputato Francesco Gallo. Erano inoltre presenti il vicesindaco di Messina, Salvatore Mondello, il presidente di RFI, Dario Lo Bosco, e i dirigenti delle società FS Sistemi Urbani e Stretto di Messina, Umberto Lebruto e Pietro Ciucci.

Durante l’incontro, il sindaco Basile ha suggerito che il primo passo da intraprendere nel protocollo debba essere la restituzione alla città delle aree già disponibili dell’Officina Gazzi. Un intervento significativo che permetterebbe di valorizzare gli spazi urbani e restituire alla comunità un’importante porzione di territorio.

In un contesto più ampio, la costruzione del ponte sullo Stretto promette di portare con sé opportunità significative, tra cui il recupero di ampie aree di pregio del water front sud, che si estendono da Gazzi a Falcata. Sarà cruciale che i progetti di riqualificazione vengano elaborati tenendo conto delle esigenze dei cittadini e adottando un approccio che coinvolga le migliori professionalità in ambito architettonico.

La riunione di oggi rappresenta quindi un passo importante verso un futuro più sostenibile e funzionale per Messina, attraverso la valorizzazione del suo patrimonio urbano. Con la giusta pianificazione e impegno collettivo, la città potrebbe iniziare a vedere i frutti di queste iniziative, trasformando aree in precedenza trascurate in spazi di vita e socialità rinnovati.