Divieto di Trasferta Last Minute: Tumulti tra i Tifosi Napoletani a Torino per Juve-Napoli

Juve-Napoli: L’ordinanza dell’ultimo minuto crea disagi per i tifosi partenopei a Torino

NAPOLI – La sfida tra Juventus e Napoli, prevista per domani alle 18 all’Allianz Stadium di Torino, si trasforma in un incubo per i tifosi partenopei. Un’ordinanza del prefetto di Torino, Donato Cafagna, ha vietato la vendita di biglietti ai residenti di Napoli e provincia, lasciando molti fans già a Torino a fronteggiare il dilemma di come assistere alla partita per cui avevano già pianificato e speso.

Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, non ha tardato a reagire. Ha annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare nei confronti del Ministero competente, per chiarire le motivazioni di una decisione così tardiva. "A poco più di 24 ore dalla partita e con prenotazione dei viaggi e alloggi già effettuati, questa decisione appare improvvida e fuori tempo," ha dichiarato Borrelli.

Secondo il prefetto, la decisione si è resa necessaria a causa degli incidenti avvenuti domenica scorsa alla Domus Arena di Cagliari, attribuiti ai sostenitori napoletani e richieste dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Cams). Questo ha sollevato polemiche non solo tra i tifosi, ma anche tra i rappresentanti politici.

“Ha ragione l’avvocato Angelo Pisani e i tifosi napoletani a protestare," ha aggiunto Borrelli. “Questi atti appaiono quantomeno discriminatori e poco rispettosi dei cittadini del napoletano.” Le lamentele continuano a diffondersi anche sui social, mentre il settore ospiti dell’Allianz Stadium è ormai sold out.

Molti tifosi, approfittando del ponte di San Gennaro, si trovano già a Torino da ieri, avendo sostenuto spese significative per la trasferta e per i biglietti, venduti a 45 euro già ad agosto. L’ordinanza permette comunque di avviare le procedure di rimborso per i biglietti acquistati.

La tensione cresce, mentre i sostenitori del Napoli si chiedono come affrontare una situazione che pare penalizzare ingiustamente una parte della tifoseria. Il dibattito sull’adeguatezza di tali provvedimenti è destinato a continuare, in attesa di ulteriori sviluppi.