La Federscherma protagonista del progetto “ComunichiAMO lo Sport italiano”
La Federazione Italiana Scherma è stata scelta come uno dei principali protagonisti del nuovo progetto “ComunichiAMO lo Sport italiano”, una iniziativa avviata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questo ambizioso progetto è diretto dal regista Luca Vullo e punta a valorizzare la gestualità italiana, non solo nel contesto sportivo ma anche in quello culturale e artigianale.
Il focus del progetto risiede nella produzione di contenuti video che raccontano le storie di atleti d’eccezione. Tra i volti rappresentativi della scherma italiana, troviamo la spadista olimpionica Alberta Santuccio, vincitrice della medaglia d’oro a squadre ai Giochi di Parigi 2024, e lo sciabolatore paralimpico Edoardo Giordan, medaglia di bronzo alle recenti Paralimpiadi in Francia. Le testimonianze di questi atleti offriranno uno spaccato umano e sportivo, arricchendo ulteriormente il progetto.
“ComunichiAMO lo sport italiano” si distingue per la sua video-campagna innovativa, che utilizza la comunicazione non verbale e i codici gestuali unici delle diverse discipline sportive per raccontare l’essenza dello sport italiano. Questa iniziativa non solo celebra la dimensione culturale dello sport, ma mira anche a favorire la valorizzazione economica di un settore in continua espansione.
Il progetto è stato lanciato in occasione della “Giornata dello sport italiano nel mondo”, un evento che ora arricchisce il calendario annuale delle attivitĂ promozionali delle sedi del MAECI all’estero. Durante questa giornata, si è celebrata anche l’assegnazione del titolo di “Ambasciatrici della diplomazia dello sport” alla squadra azzurra di spada femminile, le cui atlete, tra cui spiccano le olimpioniche Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, hanno rappresentato con orgoglio l’eccellenza sportiva italiana.
Con “ComunichiAMO lo Sport italiano”, la Federazione Italiana Scherma non solo promuove la propria disciplina, ma contribuisce anche a mettere in luce il potere del linguaggio gestuale come ponte comunicativo tra culture diverse, dimostrando che lo sport è, e sarà sempre, un valore universale.