Anniversario morte Vincenzo Bellini, Catania non dimentica il suo “Cigno”

Il 23 settembre 1835 si spegneva a Puteaux, in Francia, uno dei più grandi geni musicali del XIX secolo: Vincenzo Bellini, il compositore catanese noto come il “Cigno di Catania”.

La sua morte, avvenuta all’età di soli 33 anni, lasciò un vuoto profondo nel panorama musicale europeo. Bellini, autore di capolavori immortali come Norma, La Sonnambula e I Puritani, è ancora oggi considerato uno dei massimi esponenti del belcanto, capace di coniugare melodie sublimi con una profonda espressione emotiva.

Bellini venne inizialmente sepolto nel prestigioso Cimetière du Père-Lachaise di Parigi, dove riposano grandi figure della cultura e dell’arte. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggi da parte di musicisti, appassionati e ammiratori da tutto il mondo. Tuttavia, il suo legame con la terra natale, Catania, non poteva essere spezzato.

Per ben 41 anni, si combatté una lunga diatriba tra Catania e Parigi sul destino delle spoglie del compositore. La città siciliana, desiderosa di riabbracciare il suo illustre figlio, si batté con forza per ottenere il rimpatrio del corpo. Solo nel 1876, esattamente il 23 settembre, le spoglie di Vincenzo Bellini fecero finalmente ritorno a Catania, in coincidenza con il quarantunesimo anniversario della sua morte.

Il rientro di Bellini fu celebrato con un entusiasmo che coinvolse tutta la città. I catanesi organizzarono grandiosi festeggiamenti, dimostrando l’immenso affetto e la profonda ammirazione per il loro compositore. Per accogliere il feretro venne addirittura costruito un maestoso arco di legno, ispirato al celebre Arco di Trionfo di Parigi, che fu collocato in piazza Borgo. La cerimonia fu solenne, con migliaia di persone che parteciparono all’evento, esprimendo il loro orgoglio e riconoscenza.

Oggi, le spoglie di Vincenzo Bellini riposano in una tomba monumentale situata nella navata destra del Duomo di Catania. Il luogo è diventato uno dei principali punti di riferimento per i catanesi e per i tanti turisti che visitano la città, un simbolo di devozione e di riconoscenza per colui che portò il nome di Catania nei teatri di tutto il mondo.

Il ricordo di Bellini, tuttavia, non si limita ai suoi capolavori musicali. A Catania, la sua figura è celebrata in molti modi: dal celebre Teatro Massimo Bellini, intitolato in suo onore e inaugurato nel 1890, ai tanti eventi e festival dedicati alla sua musica. Il suo spirito artistico continua a vivere e a ispirare nuove generazioni di musicisti e appassionati di opera.

L’anniversario della morte di Vincenzo Bellini non è solo un momento di commemorazione, ma anche di riflessione sul valore del patrimonio culturale italiano, un tesoro che ci ricorda quanto l’arte possa essere eterna e universale.