Adrano: 34enne Spacciatore Continua l’Attività Illecita agli Arresti Domiciliari e Viene Trasferito in Carcere
Un caso allarmante di recidiva si è verificato ad Adrano, dove un uomo di 34 anni è stato trasferito in carcere dopo aver continuato a spacciare droga anche mentre si trovava agli arresti domiciliari. Il Tribunale di Catania ha deciso di revocare il beneficio degli arresti domiciliari, ritenendo necessaria una misura più severa per arginare il comportamento illegale del soggetto.
L’arresto dell’uomo risale a giugno 2024, quando il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano lo aveva sorpreso in flagrante mentre gestiva l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre alla detenzione di droga, il 34enne era accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rendendo evidente la sua attitudine bellicosa e la mancanza di rispetto per la legge.
Nonostante fosse sottoposto a regime di arresti domiciliari, l’individuo è rimasto attivo nel traffico di stupefacenti. Una recente perquisizione della sua abitazione ha portato al ritrovamento di significative quantità di cocaina e di tutto il materiale necessario per il confezionamento della sostanza in dosi pronte per la vendita. Questo secondo arresto ha svelato una situazione preoccupante e ha spinto le autorità a richiedere un intervento immediato.
A seguito della scoperta, gli agenti del Commissariato di Adrano hanno proceduto a sequestrare la droga e a informare prontamente l’Autorità Giudiziaria. Le informazioni dettagliate fornite dalla polizia hanno condotto il Tribunale di Catania a considerare la revoca degli arresti domiciliari come misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica.
Dopo questa decisione giudiziaria, gli agenti hanno svolto prontamente le operazioni necessarie per trasferire il 34enne al carcere di Catania, dove affronterà il suo percorso legale.
Questo episodio sottolinea le difficoltà nel contenere la delinquenza legata allo spaccio di droga, anche quando gli indagati sembrano essere stati messi sotto controllo. La situazione rimane delicata e richiede un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni, nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti nella regione.