Droni Termici in Azione: La Rivoluzione nella Lotta contro le Alluvioni!

Robot volanti anti-alluvione: i droni termici funzionano e “sono a disposizione di tutti”

Bologna – 24 settembre 2024 – Un’innovativa soluzione per la prevenzione delle alluvioni arriva dalla Protezione civile di Calderara di Reno, in provincia di Bologna. Grazie a un progetto sviluppato dai volontari, finanziato dalla Fondazione Carisbo, sono stati introdotti droni a pilotaggio remoto equipped di fotocamere termiche, in grado di monitorare lo stato di fiumi e torrenti in ogni condizione climatica.

I droni, presentati ufficialmente ieri al Centro unificato di Protezione civile, rappresentano un passo avanti significativo nella gestione del rischio idrogeologico. Con la loro capacità di volare anche in situazioni avverse, si pongono come strumenti essenziali per ridurre il rischio di esondazioni. Il progetto, avviato a febbraio 2024, ha come obiettivo principale quello di monitorare gli argini prima, durante e dopo le piene.

Le funzionalità dei droni sono molteplici e all’avanguardia. Prima di eventi meteorologici estremi, queste macchine possono effettuare rilievi fotografici dell’alveo dei fiumi e degli argini, permettendo l’individuazione di potenziali criticità come smottamenti o ostruzioni al flusso. Successivamente, le immagini raccolte vengono utilizzate per realizzare mappe 2D e 3D, strumenti fondamentali per la prevenzione.

Durante le fasi di piena, le fotocamere termiche forniscono un supporto cruciale al monitoraggio, consentendo di identificare facilmente fontanazzi e altre problematiche, riducendo così il rischio di cedimenti degli argini. Anche dopo le piene, i droni possono svolgere la loro funzione: analizzando lo stato degli argini e dell’alveo, è possibile confrontare le immagini post-evento con quelle pre-evento e quindi valutare eventuali nuove criticità.

Il team della Protezione civile di Calderara è composto attualmente da sei piloti certificati e dispone di tre droni di proprietà dell’associazione. “Riteniamo che l’uso dei droni segni un importante passo avanti per la sicurezza e l’efficacia della nostra operatività,” ha dichiarato Andrea Manzo, presidente dell’associazione. Si sottolinea inoltre che tutte le procedure e le competenze acquisite sono disponibili per le altre associazioni di protezione civile a livello regionale e nazionale, un gesto di collaborazione all’insegna della sicurezza collettiva.

In conclusione, i droni termici per il monitoraggio anti-alluvione non solo testimoniano il progresso tecnologico nella gestione del rischio, ma rappresentano anche un’importante risorsa per la protezione delle comunità vulnerabili alle inondazioni.