Torino, tragedia familiare: un uomo uccide la moglie davanti ai figli, il figlio 13enne lo rincorre e lo fa arrestare
Una drammatica violenza ha segnato la notte di Torino, dove un uomo tunisino di 53 anni ha assassinato la moglie, Nabu Roua, 34 anni, con un colpo di coltello. L’orrendo delitto si è consumato in via Cigna poco prima della mezzanotte, durante una lite che si è trasformata in tragedia. La donna è stata colpita al torace, e nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, è deceduta poco dopo il suo arrivo all’ospedale San Giovanni Bosco.
La scena che ha preceduto il delitto è stata terribile e ha visto i due figli della coppia come testimoni di una situazione insostenibile. Il primo allarme è stato lanciato dalla figlia adolescente, che ha bussato ai vicini scandendo la frase angosciante: “Papà sta picchiando la mamma”. Ma il momento più drammatico è arrivato dopo l’accoltellamento: il figlio di 13 anni, in un atto di coraggio, ha rincorso il padre mentre tentava di fuggire. Piangendo e chiedendo aiuto ai passanti, è riuscito a segnalare la situazione e a fornire informazioni utili ai Carabinieri.
Grazie alla coraggiosa iniziativa del giovane, i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Torino sono riusciti a intercettare e arrestare l’uomo. Si è scoperto che il 53enne aveva già un passato di violenze, essendo stato denunciato dalla moglie in precedenza e sottoposto a un divieto di avvicinamento.
Ora, la vita dei due ragazzi è cambiata radicalmente. Hanno trovato rifugio in una comunità protetta, assistiti da professionisti del settore, mentre le indagini sul caso proseguono. La tragica vicenda ha messo nuovamente in luce la problematica della violenza domestica, tema che continua a scuotere la società attuale, evidenziando la necessità di un intervento tempestivo e di supporto per le vittime.