Addio ai buoni sconto: Groupon Italia chiude e licenzia 33 dipendenti
ROMA – La notizia che ha colpito gli amanti delle offerte online è finalmente ufficiale: Groupon Italia chiude i battenti, lasciando a casa 33 dipendenti. La decisione è stata presa in seguito a un lungo contenzioso con il fisco italiano che ha visto la multinazionale americana condannata a versare oltre 141 milioni di euro di tasse.
Da quando Groupon è arrivata nel nostro Paese nei primi anni 2000, milioni di italiani hanno approfittato delle sue innumerevoli offerte e buoni sconto. Tuttavia, una battaglia tributaria durata ben 12 anni ha portato a una sentenza in primo grado nel dicembre 2023, confermando la condanna al pagamento delle imposte inevase e delle sanzioni accumulate. Quest’improvviso epilogo ha costretto la società a prendere decisioni drastiche, culminando nella chiusura dell’operazione italiana.
L’Agenzia delle Entrate ha notificato a Groupon l’ammontare della somma dovuta, che include 141 milioni di euro in tributi non versati. Per la multinazionale, che ha visto il suo modello di business crollare sotto il peso delle tasse, questo è stato un duro colpo. E mentre il processo di appello è ancora in corso, il tribunale ha già attivato il pignoramento dei conti correnti della società, richiedendo una garanzia di 74 milioni di euro.
Nella relazione semestrale al 30 giugno 2024, Groupon ha spiegato chiaramente le fasi che l’hanno portata a questa scelta. La compagnia ha presentato ricorso di secondo livello e ha esplorato la possibilità di un accordo alternativo, senza però ottenere il risultato sperato. Durante l’udienza programmata per il 9 luglio 2024, posticipata al 24 settembre, la società ha deciso che era tempo di voltare pagina.
In aprile 2024, Groupon ha già sospeso la vendita di coupon locali in Italia e, dalle informazioni ottenute, il Consiglio di Groupon S.r.l. ha confermato l’intenzione di ritirarsi completamente dal mercato italiano. Questa ristrutturazione porterà a un onere totale pre-imposte di circa 7 milioni di dollari e includerà un taglio significativo del personale, con la riduzione di circa 33 posizioni.
La chiusura di Groupon Italia segna la fine di un’era per un servizio che ha rivoluzionato il modo di fare shopping nel nostro Paese, ma mette anche in evidenza le difficoltà affrontate dalle multinazionali in un contesto fiscale complesso e conflittuale. Mentre i dipendenti si preparano a lasciare i loro posti, il futuro di Groupon in Italia si chiude con una sentenza che riporta a galla l’importanza della trasparenza fiscale e del rispetto delle normative locali.