Terme di Sciacca e Acireale: al via il rilancio delle storiche strutture siciliane
Il percorso di riqualificazione delle terme di Sciacca e Acireale ha fatto un importante passo avanti grazie a un incontro tenutosi oggi presso Palazzo d’Orléans, che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dei sindaci dei due Comuni, Roberto Barbagallo e Fabio Termine. L’incontro ha rappresentato un’occasione chiave per discutere dei progressi tecnici e amministrativi attuati per il rilancio degli impianti termali.
“La volontĂ ferma e decisa del mio governo è quella di riaprire le terme di Acireale e di Sciacca,” ha dichiarato Schifani, ponendo l’accento sull’importante stanziamento di 90 milioni di euro provenienti dai fondi Fsc. Questo investimento segna una netta volontĂ di valorizzare un patrimonio significativo per la Regione, con l’obiettivo di massimizzare l’appetibilitĂ dei progetti legati alla progettazione definitiva, costruzione e gestione degli impianti da parte di operatori privati.
L’incontro è stato un’importante occasione di confronto tra le varie parti coinvolte, comprese le autorità locali e i dirigenti dei principali dipartimenti regionali. Tra i presenti, Carmelo Frittitta, Direttore generale delle Attività produttive, e Duilio Alongi, Direttore del Dipartimento regionale tecnico. La collaborazione tra il governo regionale e i rappresentanti dei due comuni si è rivelata cruciale per superare le problematiche burocratiche e tecniche, in particolare per il ripristino delle acque termali.
Mentre i lavori ad Acireale sembrano procedere senza intoppi, le autoritĂ stanno lavorando attentamente per risolvere le criticitĂ relative a Sciacca. Il governo regionale è determinato a pubblicare il bando per l’affidamento delle terme entro i termini previsti dall’Accordo di coesione.
Il dialogo aperto durante l’incontro ha consentito anche di raccogliere richieste e proposte dai rappresentanti del territorio, sottolineando l’importanza di una cooperazione attiva tra le istituzioni per un rilancio efficace. “L’intervento dei due Comuni è strategico per determinare le condizioni di sviluppo delle strutture,” ha aggiunto il presidente Schifani, evidenziando come il successo di questa iniziativa dipenda anche dalla capacità di costruire un tessuto economico in grado di cogliere appieno le potenzialità offerte dal rilancio delle terme.
Il governo della Regione Siciliana è quindi in fase di attuazione di un piano chiaro e mirato, con l’ambizione di restituire alla Sicilia due dei suoi gioielli termali, che storicamente hanno attratto visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo allo sviluppo locale e al benessere economico delle comunitĂ coinvolte.