Libano: la crisi si aggrava, oltre 700 morti e 200.000 sfollati mentre Netanyahu si prepara a parlare all’Onu

In Libano la conta dei morti sale a 700. Attesa per il discorso di Netanyahu all’Onu

Roma – Il conflitto tra Hezbollah e Israele continua a mietere vittime in Libano, dove il ministero della Salute locale ha riportato che il numero dei morti ha raggiunto quasi 700 nelle ultime settimane. La notizia, diffusa dall’Associated Press, evidenzia la gravità della situazione nel paese mediorientale, già provato da anni di instabilità.

L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha lanciato l’allerta, stimando che oltre 200.000 persone siano state sfollate in Libano a seguito delle crescenti tensioni e degli attacchi aerei da parte di Hezbollah, iniziati nell’ottobre scorso contro il nord di Israele. Questo scenario ha creato una crisi umanitaria di vaste proporzioni, con molte persone costrette a lasciare le proprie case in cerca di sicurezza.

Nelle ultime ore, l’esercito israeliano ha confermato che droni e razzi hanno attraversato il confine, segnalando un’escalation del conflitto. Hezbollah ha rivendicato un attacco missilistico sulla città israeliana di Tiberiade, mentre i droni inviati in incursione nella zona costiera di Rosh HaNikra sono stati prontamente intercettati dalle difese militari israeliane.

Di fronte a questa situazione, Stati Uniti e Francia hanno sollecitato un cessate il fuoco di 21 giorni per evitare che il conflitto si trasformi in una guerra totale. Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua posizione, affermando che Israele sta attaccando Hezbollah “con tutta la forza”. Egli ha inoltre sottolineato che le operazioni continueranno fino al raggiungimento dei propri obiettivi.

Oggi pomeriggio, il discorso di Netanyahu all’Assemblea generale delle Nazioni Unite è particolarmente atteso. La sua dichiarazione potrebbe rivelarsi cruciale per le prossime fasi di questo conflitto, con il mondo intero che osserva con apprensione l’evolversi della situazione in Medio Oriente.

Con la conta dei morti in aumento e un numero crescente di sfollati, la riflessione sulla necessità di un intervento internazionale diventa sempre più urgente, mentre il dramma umanitario si aggrava.