Strage a Nuoro: il racconto del sopravvissuto che si è finto morto
In una terribile mattinata del 27 settembre 2024, Nuoro è stata scossa da una strage in cui hanno perso la vita cinque persone, tra cui la moglie e i figli dell’autore del gesto. Il único sopravvissuto alla tragedia, un ragazzo di 14 anni, ha fornito una testimonianza straziante di quanto accaduto, rivelando di essersi salvato fingendosi morto mentre in casa si scatenava un conflitto mortale.
“Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. In casa urlavano tutti”, ha dichiarato il giovane, il cui racconto è stato riportato dal Corriere della Sera. La dinamica della strage è ancora avvolta nel mistero, poiché non sono stati trovati né biglietti né prove che possano chiarire il movente dietro l’azione di Roberto Gleboni, che ha poi tolto la propria vita.
L’orrenda sequenza degli eventi ha avuto inizio attorno alle 6.30, quando il 44enne Gleboni, reduce da un turno di notte, ha fatto ritorno a casa. Un litigio scoppiato in camera da letto con la moglie, Giusi Massetti, ha innescato una serie di violenze inaudite. Senza alcuna pietà, l’uomo ha impugnato la pistola, probabilmente di sua proprietà, uccidendo la moglie, per poi scagliarsi contro i suoi figli che dormivano. Il 14enne, ferito superficialmente, è riuscito a rimanere in vita.
Successivamente, Gleboni ha incontrato un vicino di casa, a cui ha sparato, e ha quindi fatto ritorno a casa della madre, dove ha trovato la quarta vittima. Dopo aver mietuto queste vite, ha deciso di togliersele, ponendo così fine alla sua esistenza.
Le autorità non hanno ancora chiarito le motivazioni che hanno potuto indurre a un gesto di tale ferocia. Il racconto del ragazzo, che sarà ascoltato come testimone nei prossimi giorni, porta alla luce un panorama familiare drammatico, costellato da tensioni e conflitti che hanno culminato in un atto di violenza inenarrabile.
La strage ha lasciato la comunità di Nuoro in stato di shock, mentre le indagini continuano per far luce su quanto accaduto in quelle terribili venti minuti che hanno distrutto una famiglia e segnato per sempre una giovane vita.