La Sicilia guida l’Italia nella Microzonazione Sismica grazie al Piano Regionale
Un ambizioso progetto segna nuovi traguardi per la sicurezza sismica dell’isola
Il 27 settembre 2024, nella sala conferenze del Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Sicilia a San Giovanni la Punta, sono stati presentati i risultati straordinari del Piano Regionale di Microzonazione Sismica. Grazie a questo programma, la Sicilia si afferma come prima regione d’Italia in ambito di microzonazione sismica, in un periodo in cui la sicurezza del territorio è diventata una priorità fondamentale, specialmente in un’area come quella siciliana, caratterizzata da un elevato rischio sismico.
Il progetto, avviato dopo il terremoto di Santa Venerina nel 2002, ha coinvolto 285 Comuni siciliani attraverso un’iniziativa sostenuta dal Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PO FESR Sicilia 2014-2020). La collaborazione tra geologi, ingegneri, architetti e pianificatori ha portato a un significativo accumulo di dati e informazioni, approvato dalla Commissione Tecnica Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile.
I risultati del convegno hanno messo in evidenza l’ampiezza degli studi condotti, con un totale di 228 Microzonazioni Sismiche di Livello 1 (MS1) e 57 studi di Livello 3 (MS3). Inoltre, sono state eseguite 285 analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE). Questo vasto impegno ha generato ben 1.474 tavole cartografiche e un patrimonio di dati che conta 11.204 siti soggetti a indagini geologiche puntuali.
Un focus particolare è stato riservato all’area vulcanica dell’Etna, caratterizzata da una particolare complessità geologica. Qui, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha stretto un accordo di collaborazione con il CNR-IGAG, permettendo studi approfonditi sulla Microzonazione Sismica di Livello 3. Questa sinergia è essenziale per analizzare e gestire le aree instabili dovute alla presenza di faglie attive.
Le nuove Linee Guida redatte per lo studio delle Faglie Attive e Capaci (FAC) rappresentano un ulteriore passo avanti nella comprensione dei rischi sismici. Queste linee guida, frutto di una vasta campagna di indagini geologiche e geofisiche, offriranno ai Comuni siciliani gli strumenti necessari per una pianificazione urbanistica consapevole e per una efficace prevenzione sismica.
La Sicily, quindi, non solo si pone come leader in Italia nel campo della microzonazione sismica, ma costruisce un modello di riferimento per il resto del Paese. In un’epoca in cui il cambiamento climatico e i rischi naturali sono temi di crescente rilevanza, questo piano rappresenta una risposta concreta e scientificamente fondata per tutelare le popolazioni e garantire la sicurezza del territorio.
Per il bene dell’Isola e dei suoi cittadini, il cammino verso una Sicilia sempre più sicura continua, supportato da ricerca, pianificazione e innovazione.