Roma, 30 settembre 2024 – Un piano ambizioso da 100 milioni di euro per le periferie della capitale è stato annunciato oggi dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. Questo pacchetto di interventi, che prenderà il via principalmente nel 2025, è maggiormente rivolto alle zone più esterne di Roma, spesso trascurate rispetto ai quartieri centrali.
Il nuovo progetto si propone di trasformare radicalmente le condizioni di vita nelle aree meno servite della città, introducendo opere significative come un ponte pedonale e per motocicli dalla Magliana alla zona universitaria di Roma Tre, oltre a un nuovo mercato a Fidene. Tra gli interventi previsti vi sono anche la costruzione di nuove strade, fogne, spazi verdi e parcheggi, così come un potenziamento dei sistemi di illuminazione.
Il Piano per le opere pubbliche si articola in quattro tipologie di zone: piani di zona, piani di recupero urbano, zone O e toponimi, ovvero i quartieri ex abusivi. Da questo piano, circa 32 milioni di euro saranno destinati ai piani di zona, fondamentali per realizzare opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Questi fondi derivano dallo sblocco delle procedure di affrancazione e trasformazione.
Tra i principali interventi finanziati vi sono oltre 5 milioni per il piano di zona Trigoria IV, destinati a completare la rete potabile e fognaria, e 4 milioni per il piano di zona Torresina 2, che garantiranno migliorie alla rete potabile e ai marciapiedi. Altri interventi riguarderanno Ponte Galeria, Colle Fiorito e Tor Cervara, per un totale che coinvolgerà diverse aree storicamente dimenticate.
“Oggi parte un programma senza precedenti di interventi nelle periferie,” ha dichiarato Gualtieri, “per tanti quartieri che sono privi di opere primarie, che non hanno illuminazione e fogne o non sono collegati adeguatamente.” Il sindaco ha evidenziato che la mancanza di investimenti ha bloccato lo sviluppo di queste zone per anni, e ha promettuto di non lasciare più nessun quartiere in condizioni di “serie B”.
Gualtieri ha concluso ponendo l’accento sulla necessità di coinvolgere i cittadini in questo processo di ripristino e valorizzazione delle periferie, sottolineando che “a Roma non ci possono essere quartieri di serie A e serie B.” Con questo piano, la giunta mira a recuperare il tempo perduto e a restituire dignità e servizi ai cittadini romani che vivono nelle zone più disagiate.
La speranza è che, con il sostegno di queste risorse, imminentemente si possa scrivere una nuova pagina nella storia delle periferie romane, favorendo una crescita equilibrata e sostenibile dell’intera capitale.