Marijuana, Alcol e Rischi tra i Giovani: Dati Preoccupanti dal Report Antidroga
Il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani italiani ha raggiunto livelli allarmanti, come evidenziato dall’ultima relazione annuale del dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio. Durante un’audizione presso la Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, il sottosegretario Alfredo Mantovano ha sottolineato l’importanza di guardare oltre i numeri, richiamando l’attenzione sui drammatici effetti delle tossicodipendenze nella vita di tanti adolescenti e delle loro famiglie.
Il 17% dei Minori ha Provatо la Marijuana
Secondo il report, il 17% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni ha fatto uso di marijuana nel corso del 2023. Questo dato segna un ritorno ai livelli di consumo pre-pandemici. Un comportamento, quello dell’uso di cannabis, che si fa più diffuso e preoccupante, con 265mila giovani che hanno dichiarato di averne fatto uso. Mantovano ha avvertito che è fondamentale non etichettare la marijuana come una sostanza “leggera”; la concentrazione media di THC nei prodotti oggi in circolazione ha superato il 25%, rendendola ben più pericolosa.
Allerta sul Consumo di Alcol tra i Minori
Il quadro si fa ancora più critico se si considera l’uso di alcol. Nel 2023, il 69% dei minori ha fatto uso di bevande alcoliche, con un incremento dei casi di intossicazione e binge drinking. Mantovano ha messo in guardia rispetto al fatto che la prima ubriacatura avviene sempre più precocemente, e che le ragazze, nel 2023, risultano tra le più colpite.
Un Fenomeno in Crescita
Il report evidenzia che circa quattro giovani su dieci tra i 15 e i 19 anni hanno consumato sostanze stupefacenti almeno una volta nella vita. Inoltre, il numero dei minorenni denunciati per reati correlati alla droga nel 2023 ha raggiunto 1.246, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle segnalazioni riguarda il possesso di cannabis.
Effetti Sulla Salute e Comportamenti a Rischio
In ambito sanitario, il 10% degli accessi in pronto soccorso per patologie correlate all’uso di droghe riguarda minori. L’uso di sostanze psicoattive, incluso l’alcol, si è rivelato anche un fattore di rischio per comportamenti antisociali. Mantovano ha sottolineato che nel 2023 il 40% degli studenti minorenni è stato coinvolto in risse e casi di violenza collettiva, con una crescita allarmante nei fenomeni di cyberbullismo.
Conclusioni e Richiamo alla Responsabilità
La situazione descritta nel report richiede un intervento congiunto da parte delle istituzioni, degli educatori e delle famiglie per affrontare il problema delle tossicodipendenze tra i minori. Sfera Ebbasta e altri influencer devono riflettere sulla loro responsabilità nel veicolare messaggi che potrebbero minimizzare i rischi associati all’uso di sostanze. Davanti a dati così critici, è imperativo promuovere una cultura di responsabilità e consapevolezza per proteggere le nuove generazioni.