43 lavoratori finalmente stabilizzati | È davvero la fine della precarietà nel settore pubblico?

43 lavoratori stabilizzati all’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna: una nuova era di sicurezza professionale

Martedì 1 ottobre 2024 sarà ricordato come un giorno di festa per l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna, grazie alla stabilizzazione di 43 lavoratrici e lavoratori che hanno firmato contratti a tempo indeterminato, segnando una significativa svolta verso una maggiore sicurezza sul posto di lavoro. La Direzione Strategica dell’ASP ha approvato questa importante decisione, conforme ai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, permettendo ai dipendenti di lasciarsi finalmente alle spalle un periodo di incertezze professionali.

I lavoratori stabilizzati ricoprono diversi profili professionali, con un’ampia varietà di ruoli all’interno dell’ente: 22 assistenti informatici, 2 collaboratori amministrativi, 10 collaboratori tecnici, 3 assistenti amministrativi, 3 assistenti sociali, 2 infermieri, 1 tecnologo e 1 logopedista. Questa diversificazione dei servizi rappresenta una risorsa fondamentale per l’ASP e per la comunità tutta.

Durante una cerimonia simbolica, i neo-stabilizzati hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica, un atto che sottolinea l’importanza del loro ruolo nell’amministrazione pubblica. I lavoratori si sono impegnati “a osservare la Costituzione e ad adempiere ai doveri dell’ufficio nell’interesse dell’Amministrazione per il pubblico bene.”

Il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Mario Zappia, ha voluto esprimere le sue congratulazioni ai nuovi dipendenti, evidenziando come questa stabilizzazione rappresenti un traguardo significativo non solo per i lavoratori, ma anche per l’efficacia dei servizi offerti. La presenza stabile di queste professionalità contribuirà a migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni erogate, con un impatto positivo per l’intera comunità ennese.

La stabilizzazione di questi 43 lavoratori non rappresenta soltanto un avanzamento individuale, ma è anche un passo importante per il potenziamento del sistema sanitario locale, garantendo continuità e qualità nei servizi disponibili ai cittadini.