Celebrazioni per San Francesco: La Sicilia protagonista ad Assisi
Ad Assisi, tutto è pronto per dare il via ai festeggiamenti dedicati a San Francesco, Patrono d’Italia. Oggi, 3 ottobre 2024, iniziano eventi che culmineranno domani con una celebrazione particolarmente significativa. La regione Sicilia è stata scelta per fornire l’olio che alimenterà la storica lampada votiva situata sulla tomba del Poverello, la quale arderà ininterrottamente giorno e notte.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, avrà l’onore di accendere la lampada domani, 4 ottobre, rappresentando simbolicamente tutti i sindaci dei Comuni d’Italia. La cerimonia avrà un’importanza notevole e sarà caratterizzata da un solenne rito eucaristico, presieduto da Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale. L’intera celebrazione sarà trasmessa in diretta su Rai 1, a partire dalle ore 10, offrendo così un’ulteriore visibilità a questo importante evento.
Accanto alle tradizioni religiose, i festeggiamenti includeranno anche elementi culturali. Fino al 7 ottobre, presso la Sala Palazzo Capitano del Popolo di Assisi, sarà possibile visitare una selezione della mostra “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia”. Questa esposizione, attualmente in corso alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, è stato organizzata dal Comune di Palermo con il supporto di diversi enti locali, inclusa la società Gesap e l’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale. Un’iniziativa che sottolinea il legame tra la cultura palermitana e le celebrazioni di San Francesco.
Presente all’evento anche un’importante delegazione siciliana che include il presidente della Regione, Renato Schifani, e il presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese. Questa partecipazione sottolinea l’importanza di San Francesco non solo come figura religiosa, ma anche come simbolo di unità e coesione tra diverse realtà italiane.
Con l’arrivo delle celebrazioni di San Francesco, il messaggio di pace e di fraternità che il Santo rappresenta risuona forte, richiamando l’attenzione non solo dei fedeli, ma di tutti coloro che credono nella forza del dialogo e della comunità.