Medicina di genere e rischio cardiovascolare, convegno al Garibaldi Nesima
Catania, 1 ottobre 2024 – Lunedì scorso, il presidio ospedaliero Garibaldi di Nesima ha ospitato un convegno dedicato a un tema di crescente importanza: la Medicina di Genere e il rischio cardiovascolare. L’evento, altamente formativo e coinvolgente, è stato presieduto dal Prof. Giuseppe Ettore, Direttore del Dipartimento Materno Infantile, e dal Dott. Salvatore Felis, Direttore dell’U.O.C. Cardiologia del Garibaldi Centro, portando alla luce questioni cruciali per la salute pubblica.
Organizzato dall’UOSD di Rischio Clinico, Educazione Sanitaria, Prevenzione e Salute, con la responsabilità della Dott.ssa Anna Colombo, il convegno si è focalizzato sulla Medicina di Genere, definita un obiettivo strategico fondamentale per garantire appropriatezza nella prevenzione e nella cura delle malattie.
Durante il dibattito, diversi esperti hanno sottolineato che la salute dell’individuo è influenzata non solo da fattori genetici e biologici, ma anche da variabili di genere che comprendono l’ambiente, lo stile di vita e le condizioni socio-economiche. Questi aspetti hanno un impatto significante sulle modalità di accesso alle cure e sull’efficacia dei trattamenti.
Uno dei punti salienti emersi è stato quello delle differenze di genere nella cura dei fattori di rischio, come il diabete, che svolge un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Inoltre, è stata evidenziata la diversa manifestazione e evoluzione delle forme di cardiopatia ischemica tra uomini e donne, richiamando l’attenzione sull’importanza di considerare tali differenze nella pratica clinica.
Particolare attenzione è stata riservata anche a momenti specifici della vita di una donna, come menopausa e senilità, in cui i cambiamenti biologici possono comportare rischi ulteriori per la salute. È fondamentale che tali fasi vengano gestite con un approccio mirato e personalizzato, per garantire un benessere duraturo.
La partecipazione attiva di associazioni di volontariato come AVULSS, A.B.C., A.L.I., CUORE DI DONNA, LILT, RINASCENDO, TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO, AMICI DELLA SPERANZA ODV e VOI, ha arricchito ulteriormente l’incontro. La loro presenza ha dimostrato l’importanza di un lavoro di rete tra le istituzioni sanitarie e il tessuto sociale, per promuovere una consapevolezza collettiva sulla Medicina di Genere.
In conclusione, l’evento ha rappresentato un passo importante verso una maggiore integrazione della Medicina di Genere nel sistema sanitario, puntando a offrire interventi più mirati e soddisfacenti per tutti.