Khamenei: "Palestinesi, libanesi, egiziani, iracheni, yemeniti e siriani hanno un unico nemico: Israele"
ROMA – In un significativo discorso pubblico, il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ha accentuato le tensioni regionali dichiarando che la sua nazione e altre popolazioni della regione condividono un "unico nemico": Israele. Questo è stato il primo discorso di Khamenei in cinque anni, un evento che ha richiamato una folta assemblea di fedeli a Teheran, subito dopo la preghiera del venerdì.
"Le politiche adottate dal nostro nemico puntano a seminare divisione e sedizione", ha affermato Khamenei, sottolineando come Israele cerchi di creare dissensi tra i musulmani. Durante il discorso, alcuni partecipanti hanno esibito ritratti di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah recentemente ucciso in un raid israeliano a Beirut, un gesto che simboleggia la crescente unitĂ tra i gruppi anti-Israele nella regione.
Khamenei ha messo in rilievo che "il nostro nemico è uno solo", identificando Israele come l’avversario comune dei palestinesi, dei libanesi, degli egiziani e degli iracheni, così come di coloro che vivono nello Yemen e in Siria. Le sue parole sono arrivate in un momento in cui l’operazione israeliana contro la Striscia di Gaza continua e le tensioni in Libano si intensificano, ricollegandosi agli attacchi che interessano anche Yemen, Siria e Iraq.
Il discorso ha fatte riferimento alla giustificazione di Khamenei per l’uso della forza, affermando che “ogni Paese ha il diritto di difendersi.” Ha dichiarato che gli attacchi di Hamas contro Israele e le recenti azioni militari iraniane sono legittimi. "Il popolo palestinese ha il legittimo diritto di difendersi e opporsi a quei criminali, ossia le forze di occupazione", ha aggiunto, ribadendo che non esistono organismi internazionali che possano condannare le azioni del popolo palestinese in nome della difesa della propria patria.
L’ayatollah ha lanciato un appello ai Paesi musulmani, esortandoli a unirsi nella lotta contro il nemico comune. Riguardo a una potenziale risposta militare contro Israele, ha chiarito: “L’Iran non ritarderĂ nĂ© si affretterĂ a svolgere il suo dovere.”
Il discorso di Khamenei segna una tappa importante nella retorica iraniana e riflette le attuali dinamiche geopolitiche in Medio Oriente, dove le tensioni tra Israele e le forze della resistenza continuano a crescere. Con la continua instabilitĂ nella regione, l’appello all’unitĂ lanciato dalla Guida suprema dell’Iran potrebbe intensificare ulteriormente le giĂ fragili relazioni tra i vari Stati e i gruppi armati.