Un Nuovo Caso di Censura in Rai? Donatella Di Pietrantonio Accusa, Viale Mazzini Replica
Il mondo della cultura torna a scuotersi in seguito alle dichiarazioni della scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024 con l’opera "L’età fragile". In un’intervista rilasciata a Luca Telese, la scrittrice ha lanciato accuse gravi nei confronti della Rai, affermando di essere stata "oscurata" dal servizio pubblico nazionale. "La Rai mi ha oscurato," ha dichiarato, portando alla luce un episodio controverso che riporta alla mente il caso di Antonio Scurati.
Di Pietrantonio ha raccontato di essere stata contattata per partecipare al programma "Che sarà", dove avrebbe dovuto presentare un monologo dedicato all’Abruzzo. "Ho scritto come se stessi disegnando un affresco," ha spiegato, descrivendo il duro lavoro svolto. Tuttavia, la situazione è degenerata dopo un’intervista in cui ha espresso il suo voto per il candidato del Campo largo, Luciano D’Amico. "Dal quel momento la Rai non chiama me, ma la casa editrice, e dicono ‘Siccome la Di Pietrantonio si è schierata, per la par condicio la dobbiamo sospendere’," ha affermato con amarezza.
La vicenda ha sollevato interrogativi sul rispetto delle regole di par condicio da parte del servizio pubblico, già al centro di polemiche per situazioni simili. La risposta di Rai, giunta in tempi rapidi, ha cercato di chiarire la questione. "Non vi è stata nessuna censura," ha dichiarato la Direzione Rai Approfondimento, specificando che la decisione di non mandare in onda il contributo della scrittrice è stata presa autonomamente dalla redazione del programma. "La conduttrice Serena Bortone ha informato correttamente la Direzione," spiegando che la scelta è stata motivata dalla necessità di rispettare le normative vigenti in tempo di elezioni.
Viale Mazzini ha inoltre sottolineato che Donatella Di Pietrantonio è stata ospite di "Che sarà" anche in altre occasioni, compresa una lettura di un monologo sulle Fosse Ardeatine, dimostrando così che la scrittrice ha avuto precedenti spazi di condivisione nel programma.
L’episodio ha riaperto il dibattito sulla libertà di espressione e sulle dinamiche di comunicazione nel panorama mediatico italiano. Resta ora da vedere come evolverà questa controversia e quali ripercussioni avrà sui rapporti tra la Rai e il mondo letterario.