Un giovane malato di progeria muore a 28 anni | La sua vita dedicata alla ricerca ci fa riflettere sull’importanza della resilienza

Addio a Sammy Basso, il più longevo malato di progeria al mondo

Bologna – Una notizia che ha colpito profondamente l’Italia e il mondo intero: è morto Sammy Basso, all’età di 28 anni, noto per essere il più longevo malato di progeria mai registrato. Il giovane, originario di Schio, in provincia di Vicenza, è deceduto a seguito di un malore avvertito mentre si trovava in un ristorante di Asolo, in provincia di Treviso. La sua vita è stata spezzata improvvisamente, proprio dopo un recente viaggio in Cina.

Sammy ha lasciato un segno indelebile nella comunità scientifica e nella vita di chi lo ha conosciuto. La sua morte è stata annunciata dall’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.), una realtà che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 2005 per aumentare la consapevolezza sulla sua malattia e promuovere la ricerca. In un post toccante sui social, l’associazione ha scritto: "Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa." L’associazione ha poi espresso la sua vicinanza alla famiglia in questo difficile momento.

Il percorso di vita di Sammy non è stato affatto semplice, ma ha sempre affrontato le sfide con determinazione e coraggio. Laureato con 110 e lode in scienze naturali presso l’Università di Padova, aveva dedicato la sua tesi a possibili terapie per contrastare l’avanzare della sua malattia. Nel 2019, Sammy fu onorato con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, un riconoscimento che sottolinea il suo impegno e la sua attivista passione.

Il suo contributo alla causa della progeria è stato immenso. Grazie alla sua voce, ha sensibilizzato il pubblico e ha incoraggiato la ricerca su questa sindrome rarissima che provoca un invecchiamento precoce. Non solo un malato, ma anche un simbolo di speranza: il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha espresso il suo cordoglio attraverso i social, affermando: "Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione ha fatto conoscere al mondo la progeria, diventando un esempio di forza e speranza."

In breve, Sammy Basso non è stato solo una vittima della sua malattia, ma un faro luminoso per molti. La sua eredità vivrà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e in tutti coloro che continueranno a lottare per la consapevolezza e la cura della progeria.