Il Vigneto di Palermo Scommette sul Futuro della DOC Monreale
Il 1° ottobre, nella cornice suggestiva dell’Orto Botanico di Palermo, si è tenuto un evento di grande rilevanza per il settore vitivinicolo siciliano: la promozione della DOC Monreale. Questo progetto, che va oltre la semplice produzione di vino, mira a connettere l’esperienza enoturistica con le bellezze culturali e artistiche del territorio.
Un Percorso di Crescita e Sinergia
Organizzato in collaborazione con la CIA Sicilia Occidentale e nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2022, l’evento ha rappresentato un momento di dialogo per esplorare nuove strategie di crescita. L’incontro ha visto la presenza di rinomate aziende aderenti al Consorzio di Tutela della DOC Monreale, tra cui Case Alte, Feudo Disisa, e Marchesi de Gregorio, e ha posto l’accento su un rinnovato disciplinare di produzione e su una prestigiosa Carta dei Vini.
Il Ritorno delle Radici: Vino e Cultura
L’incontro ha voluto sottolineare l’importanza del vino non solo come prodotto gastronomico, ma come veicolo di cultura e identità territoriale. “Il vino come elemento di complicità con altri tesori della città di Palermo e la sua provincia”, ha affermato Mario Di Lorenzo, presidente del Consorzio. Monreale e Cefalù, Solunto e Cefalà diana rappresentano le chicche arabo-normanne che arricchiscono il paesaggio, mentre i musei e le aree archeologiche diventano parte integrante di un’offerta turistica che punta a valorizzare l’enotrismo.
Eccellenza e Innovazione nel Disciplinare
L’introduzione del nuovo disciplinare di produzione fa emergere l’impegno per l’eccellenza dei vini della DOC Monreale, con un focus sui vitigni autoctoni come Catarratto e Perricone e sul Syrah, descritto come “il piĂą siciliano degli internazionali”. Il disciplinare prevede dettagli specifici per i vari tipi di vino, come il Monreale Bianco, Rosso, Rosato e Syrah, stabilendo standard qualitativi rigorosi per garantire l’autenticitĂ e la tracciabilitĂ del prodotto.
Un Territorio da Valorizzare
L’area della DOC Monreale si estende da Palermo a Corleone e Roccamena, inclusiva di comuni come Camporeale e Piana degli Albanesi. “Siamo circondati da paesaggi incontaminati e comunità che profumano di genuinità ”, ha dichiarato Di Lorenzo, sottolineando l’importanza di fare rete tra produttori, ristoratori e attori del turismo per valorizzare questa regione ricca di storia e tradizione.
Un Futuro Promettente per il Vigneto di Palermo
Il consorzio si prefigge di diventare un punto di riferimento per tutti i produttori che desiderano allinearsi a standard qualitativi elevati e presentarsi al mercato con un’offerta unica e distintiva. Con la masterclass di alta gamma, che ha messo in risalto le specificità dei vari vini, il Consorzio della DOC Monreale si inserisce in un percorso di rinascita e visibilità per la vitivinicoltura siciliana.
Il convegno ha visto la partecipazione di esponenti del mondo culturale e istituzionale, confermando l’attenzione crescente verso un settore che, piĂą che mai, necessita di valorizzazione e di sinergie innovative. La DOC Monreale si propone, quindi, non solo come un marchio di qualitĂ , ma come “un’opportunitĂ di rinascita per un territorio che ha tanto da offrire”, un invito a gustare e riscoprire l’essenza di una Sicilia che guarda con ottimismo al futuro.